Con l'agopuntura riduci gli effetti collaterali delle terapie oncologiche
Ogni percorso oncologico è complesso, perché è fatto di cure impegnative, effetti collaterali e ha un forte impatto emotivo su chi è malato. In questo contesto, cresce l’interesse verso terapie che alleviano i sintomi senza interferire con i trattamenti oncologici. Tra queste, l’agopuntura si sta affermando una risorsa preziosa perché aiuta a ridurre molti degli effetti indesiderati delle terapie oncologiche. Vediamo in che modo l’agopuntura può migliorare la qualità della vita delle persone malate di tumore, anche alla luce di recenti studi condotti anche in Italia.
I benefici dell’agopuntura sui pazienti oncologici
Chiariamo subito che l’agopuntura non ha alcun tipo di effetto sulla cura del tumore. Ma molti medici la suggeriscono come terapia complementare per tenere a bada molti degli effetti collaterali delle cure al cancro. Utilizzata da secoli nella medicina tradizionale cinese, oggi è sempre più studiata anche dalla scienza occidentale per i suoi benefici nella gestione del dolore, dell’ansia, della nausea e, non da ultimo, dell’insonnia.
- Negli ultimi anni, numerosi studi clinici mostrano che l’agopuntura può rappresentare un valido supporto ai trattamenti convenzionali, contribuendo a migliorare il benessere generale dei pazienti. L’agopuntura si dimostra efficace nel ridurre la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia, uno degli effetti collaterali più debilitanti.
- Uno studio condotto dal Dana-Farber Cancer Institute di Boston e recentemente pubblicato sul Cancer ha confermato che l’agopuntura aiuta a contrastare alcuni effetti collaterali delle terapie ormonali nelle donne con carcinoma alla mammella. Cicli di agopuntura riescono a lenire le vampate di calore, regalate dalla terapia endocrina applicata nella cura del tumore del seno positivo ai recettori ormonali.
- Ci sono poi studi effettuati in centri oncologici di riferimento che evidenziano i benefici sul dolore cronico, sulla stanchezza (fatigue) e anche sull’ansia. I pazienti che si sottopongono ad agopuntura riportano spesso una sensazione di rilassamento profondo e una maggiore capacità di affrontare le terapie, migliorando anche la qualità del sonno.
L’agopuntura combatte l’insonnia
Secondo diversi studi, almeno 6 malati di cancro su 10 lamentano problemi di insonnia. Il disturbo inizia spesso dalla diagnosi e accompagna il percorso di cura, ostacolando la quotidianità delle persone. A lungo andare, l’insonnia penalizza la salute già fragile dei pazienti e il loro equilibrio psicologico. Ecco perché il problema non va sottovalutato.
All’ospedale IDI di Roma hanno provato la strada dell’agopuntura con le donne in cura per un tumore al seno con ottimi risultati.
“Abbiamo fatto svolgere alle pazienti una seduta settimanale di agopuntura” spiega Paolo Marchetti, direttore scientifico IDI di Roma, Professore di Oncologia all’Università La Sapienza e presidente della Fondazione per la medicina personalizzata. “Dopo solo due mesi, i cambiamenti nella qualità e nella quantità del sonno sono stati significativi. Oltre il 43% delle partecipanti ha ottenuto la remissione completa del disturbo ed è quindi riuscita a sconfiggere l’insonnia. Abbiamo dimostrato in modo scientifico i benefici di un trattamento che non ha effetti collaterali”.
Come funziona l'agopuntura
L’agopuntura è una tecnica ben tollerata dai malati, priva di effetti collaterali e può essere facilmente integrata nei percorsi di cura personalizzati. Ecco perché è adatta a chi ha un tumore, il cui equilibrio fisico e psicologico è spesso messo a dura prova dalla malattia. L’agopuntura – effettuata da medici esperti con aghi sterili e monouso – può essere un momento di pausa rilassante.
Scoprirai che ci si rilassa mentre gli aghi, sottilissimi come capelli, rimangono per 20 minuti in posizione in determinati punti del corpo cosiddetti ‘meridiani’. Molti pazienti finiscono per addormentarsi o comunque raccontano di provare un senso di leggerezza e di rilassamento muscolare. Ogni seduta dura circa 40 minuti, mentre la quantità e la frequenza delle sedute viene stabilita in base ai sintomi da trattare e a come ciascuno risponde al trattamento.
Parlane con l'oncologo e scegli centri specializzati
Tra i grandi vantaggi dell’agopuntura c’è la sicurezza di una tecnica che non interferisce in alcun modo con le terapie perché si tratta di aghi privi di attivi. “Anzi, siccome allevia alcuni disturbi che possono rendere alcune cure salvavita più pesanti da sopportare, l’agopuntura aiuta il paziente a proseguire senza cedimenti la terapia oncologica, indispensabile per la guarigione” sottolinea il professor Claudio Zamagni, direttore dell’Unità operativa di Oncologia medica, senologica e ginecologica del Sant’Orsola di Bologna.
Se anche tu vuoi provare l’agopuntura per alleviare i disturbi correlati alle terapie oncologiche, parlane con il tuo oncologo o il medico curante e rivolgiti solo a un centro specializzato come i centri di Oncologia integrata.
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