Il 6 marzo è il Lympha day, la giornata dedicata al linfedema, una patologia cronica spesso collegata al cancro. Lo riconosci perché hai una parte del corpo, un braccia o una gamba, sempre gonfia e dolente. Questa è, semplificando, la ‘fotografia’ del linfedema. Con questa situazione, quindi, si può condurre una vita come tante? Si può viaggiare e andare in vacanza?
Per darti le risposte migliori abbiamo parlato con una vera era esperta dell’argomento: Anna Maisetti, che su Instagram racconta la sua quotidianità con la malattia. Leggi il nostro articolo e guarda i video con tutti i suoi suggerimenti in pillole. Naturalmente, non dimenticarti di chiedere allo specialista che ti segue quali accorgimenti sono quelli più indicati per te.
Precauzioni in viaggio con il linfedema alla gamba
“La mia prima regola che adotto sempre, è indossare sempre le compressioni, le bende e tutti gli strumenti prescritti dal medico. Poi, quando ci si deve partire è importante ragionare sui mezzi di trasporto con cui ci mettiamo in viaggio. Usiamo l’aereo? Ricordiamoci che anche le hostess senza alcun tipo di disturbi mettono le calze con la compressione. A maggior ragione se si ha un linfedema alle gambe è fondamentale indossare le calze con la compressione. Consiglio anche di prenotare con anticipo il posto sul volo. Nel mio caso, che ho il linfedema alla gamba destra, preferisco sempre la seduta che sta accanto al corridoio, perché mi permette di allungare la gamba libera. Chi ha problemi a tutto il corpo, invece, dovrebbe scegliere il posto vicino all’uscita di emergenza. Alzarsi spesso e camminare lungo il corridoio è importantissimo quando si soffre di edema linfatico e si viaggia in aereo”.
Ricordati di scegliere con attenzione anche gli indumenti. Chi soffre di linfedema deve indossare gli abiti morbidi e larghi per evitare l’effetto laccio. “Io, per esempio, taglio sempre l’elastico dei calzini. Proprio per evitare sintomi del gonfiore tipico del ristagno di liquidi del linfedema durante i viaggio non indosso mai nulla che stringa. A questo proposito suggerisco di evitare anche bracciali, anelli e orologi. Infine, ma non meno importante, bisogna ricordarsi di bere sempre tanta acqua”.
Per chi soffre di linfedema queste sono buone abitudini da mettere in pratica sempre, anche quando si viaggia in treno o in autobus. “Il posto migliore è quello al centro nell’ultima fila in fondo al bus. Permette di muoversi, allungare le gambe e fare qualche esercizio per la circolazione. Anche in auto, è importante trovare una posizione comoda e interrompere il viaggio con piccole tappe. Soprattutto, non bisogna mai avere paura di avvertire i compagni di viaggi della nostra esigenza” avverte Anna
In vacanza con il linfedema: consigli
Le vacanze migliori per chi ha un linfedema sono quelle in montagna e nelle città in primavera e in autunno, quando il clima è più fresco. Per evitare un peggioramento dei sintomi del linfedema bisogna infatti fare attenzione al caldo. Le vacanze al mare, però, si possono fare ugualmente, adottando qualche buona abitudine. “Io ci vado spesso – racconta Anna – e ho imparato che è meglio dare la preferenza agli scogli perché la sabbia rende più difficoltosa la gestione delle compressioni per il linfedema. In questo caso porto con me le scarpette di gomma che proteggono i piedi.
Quando sono in spiaggia, tengo la calza compressiva anche in acqua per non avere poi problemi a rimetterla dopo il bagno. Se non ci sono le docce, porto sempre con me una bottiglia d’acqua naturale per sciacquarmi da sale e sabbia.
Il linfedema è una malattia invalidante, che in passato mi ha limitata molto. Poi ho conosciuto dei pazienti avventurosi che con un linfedema agli arti inferiori hanno fatto viaggi estremi. Così ho capito che con un po’ di organizzazione e qualche consiglio giusto anche chi come me ha un linfedema secondario può godersi le vacanze e viaggiare senza più ansie”.
La valigia perfetta se hai il linfedema
“Una calza di scorta e l’ausilio per indossarla, come i guanti o le apposite bustine che si trovano nei negozi di ortopedia sono strumenti indispensabili se hai il linfedema alle gambe. Poi serve il materiale per il bendaggio e i tutori. Oltre a portare con te le scarpe più comode che hai, procurati delle ciabattine di plastica per fare la doccia: servono a prevenire infezioni che sono pericolose per chi ha un edema linfatico. Non dimenticare di mettere in valigia anche una crema rinfrescante in bustine monodose da massaggiare sulla pelle, un antibiotico e i farmaci prescritti dal medico. Mi raccomando: non imbarcare questo materiale, ma tienilo sempre con te, come se fosse la cosa più preziosa al mondo”.
Gli errori da evitare quando si viaggia
“Non partire senza organizzazione: ogni vacanza va pensata e studiata nei dettaglio. Parlane con i tuoi compagni di viaggio, comunica loro quali sono i problemi e le esigenze, e preparati a dire no a tappe o idee troppo faticose. Non dimenticare di portare con te i documenti di invalidità perché ti permettono anche di saltare file ed evitare così attese che sono davverp deleteria per il linfedema”.
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