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I 5 rimedi naturali contro la menopausa indotta
La nostra beauty coach ti regala i consigli naturali per dire addio a vampate, problemi di pelle e tanto altro
Ecco i 5 rimedi per la menopausa indotta
La menopausa, si sa, è un periodo complicato, con i suoi cambiamenti e i tanti piccoli e grandi disturbi che porta con sé. Figuriamoci quando non è naturale, ma forzata, indotta da un intervento o dalle terapie per curare il cancro. E’ quello che stai vivendo anche tu? Tranquilla, non sei sola e con i consigli giusti anche questo momento può diventare più semplice (ne abbiamo parlato anche qui).
Così, abbiamo chiesto i 5 rimedi contro la menopausa indotta alla nostra beauty coach Myriam Mazza, farmacista e responsabile del progetto di dermocosmesi oncologica Ricomincio da Me. “Con questi prodotti, e con queste abitudini, fastidi e disturbi migliorano notevolmente” precisa l’esperta. “Si tratta di principi attivi sicuri e naturali perché con le pazienti oncologiche è meglio evitare farmaci o integratori che possano interferire con le terapie o mettere alla prova l’organismo”.
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La tisana finocchio, tiglio e camomilla per le vampate: bevi ogni giorno questa tisana per contrastare gli improvvisi aumenti di calore. Riduci anche il caffè e dimentica alcol e cibi piccanti.
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Il deodorante alla polvere di riso e al pantenolo: anche la sudorazione diventa un’osservata speciale e con il deodorante giusto riesci a mantenere la freschezza e a sentirti a tuo agio. Scegline uno senza alcol e alluminio, ma con polvere di riso, che ha effetto assorbente, e pantenolo, che è antitraspirante e idratante. Per tamponare il sudore, via libera anche a docce tiepide con amido di riso o olio di jojoba e poi a una buona crema idratante al bisabololo.
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Il peeling a base di viniferina per le discromie della cute: la pelle del viso tende a macchiarsi? Niente scrub o peeling aggressivi: la soluzione è un peeling a base di viniferina, un ingrediente naturale estratto dalla linfa della vite che ha proprietà schiarenti e illuminanti.
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Il detergente con gli attivi cheratolici e il peeling alla papaina per i ‘brufoli’: con la menopausa calano gli estrogeni, quindi c’è un’iperproduzione di sebo che porta brufoli e impurità. Lavati con un detergente non aggressivo e che combina principi attivi cheratolitici, perfetti per eliminare punti neri e comedoni. Puoi anche fare un peeling a base di papaina, l’enzima che si estrae dal frutto della papaya e che è un super antiinfiammatorio.
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I sieri con acido ialuronico e vitamine per la cute: la pelle perde tonicità ed elasticità e, con le cure oncologiche, è spesso ‘sotto stress’. Allora, aggiungi alla tua solita crema idratante un booster, ossia un rinforzo, con sieri all’acido ialuronico, vitamina E e vitamina B3.
Mi raccomando, salva subito questo articolo e mettilo in pratica. Se hai domande per la nostra beauty coach, scrivile alla mail info@koalastrategy.com.
Cancro e unghie, le 7 cose da sapere
I consigli della beauty coach per prendersi cura di mani e piedi durante le terapie oncologiche
I capelli, le ciglia e le sopracciglia. Sono tanti, tantissimi, gli aspetti di cui occuparti quando hai un tumore, ti stai sottoponendo alle terapie e devi fare i conti con gli effetti collaterali delle cure. Allora, se stai pensando al tuo benessere non dimenticare le unghie. “Si tratta di una delle parti più aggredite dalle terapie” spiega la nostra beauty coach Myriam Mazza, responsabile del progetto di dermocosmesi oncologica Ricomincio da Me. “Diventano molto fragili, si sfaldano, si macchiano e cambiano colore. Spesso, poi, si distaccano. Questi disturbi a volte continuano anche dopo la fine delle cure. Ecco perché è importantissimo prendersi cura delle unghie di mani e piedi. Seguendo questi consigli, che ho testato con successo su tante pazienti, non avrai problemi”.
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Puliscile con lo spazzolino: l’igiene è fondamentale perché lo sporco porta batteri che causano infezioni. Allora, lava spesso le mani con acqua tiepida e con un detergente oleoso. Una volta al giorno, pulisci le unghie con uno spazzolino, che userai solo per questo scopo.
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Asciugale con il phon: anche l’umidità porta i batteri, quindi mani, piedi e unghie vanno sempre tamponati con attenzione. Vuoi un trucco veloce? Fallo con il phon.
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Usa la vitamina E: bisogna idratare le unghie con prodotti emollienti. Sono perfetti gli olii protettivi a base di vitamina E, da mettere e spalmare bene anche sulle cuticole.
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Dagli la forma giusta (rotonda): in questo periodo le unghie vanno tenute corte e rotonde, senza spigoli che tagliano la cute. Non toccare e tagliare le cuticole perché rischi di creare piccoli traumi nella zona e causare poi infezioni.
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Vai da un’estetista specializzata: quando segui le terapie è meglio evitare il fai da te e andare da un’estetista specializzata in estetica oncologica per fare manicure e pedicure. Trovi quella più vicino a te sul sito di APEO (per conoscere APEO, guarda l’intervista che abbiamo fatto con loro qui). Se devi fare qualche aggiustatina casalinga, usa una lima super delicata, i bastoncini d’arancio per spingere le cuticole e un buon olio emolliente.
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Dimentica il semipermanente: il semipermanente va archiviato almeno per un anno perché è uno smalto troppo aggressivo. Vietata anche la ricostruzione delle unghie.
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Scegli lo smalto con il silicio: ti piacciono le unghie colorate e trendy? Lo smalto non è tabù ma compra quello con silicio, vitamina E e filtri solari e senza canfora e formaldeide. Così le tue unghie saranno sempre protette al meglio.
Se hai domande per la nostra beauty coach, scrivile subito a info@koalastrategy.com.
Sette tips per la radioterapia
La nostra beauty coach ti regala i consigli per prenderti cura della pelle durante le cure oncologiche
Stai facendo la radioterapia o hai appena iniziato questa cura? Anche in questo caso, la tua pelle (e non solo) diventa un’osservata speciale perché le terapie rischiano di irritarla e di causare problemi e fastidi. Allora, ti regaliamo sette tips per la radioterapia della nostra esperta beauty Myriam Mazza, responsabile del progetto di dermocosmesi oncologica Ricomincio da Me. “Ho ideato questo protocollo proprio basandomi sugli studi di settore e sui pazienti che seguo da anni e infatti nessuno di loro ha mai avuto effetti collaterali ed è riuscito a proseguire la terapia senza intoppi. Mi raccomando, il protocollo va continuato almeno 3-4 settimane dopo la fine della radio” spiega la coach. Eccoti, quindi, le sette tips da mettere in pratica per proseguire il tuo percorso di cura al meglio.
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Rimanda la ceretta: se la zona da trattare è il seno, meglio rinunciare alla depilazione delle ascelle per non irritare tutta l’area. Puoi concederti il rasoio una settimana prima delle cure e poi basta fino alla fine delle terapie.
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Dimentica il deodorante (e il profumo): purtroppo alcol, alluminio e talco vanno evitati perché anche loro irritano la cute. Quindi, manda in pensione per un po’ deodoranti e profumi.
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Lavati con oli ultra delicati: anche detersione ed igiene non vanno sottovalutati. Usa acqua tiepida, privilegia le docce al bagno nella vasca e scegli oli detergenti delicati. Asciuga sempre il corpo tamponando e non sfregando.
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Scegli una crema al burro di karité o all’estratto di fico d’India: la parte del corpo irradiata va protetta con il prodotto giusto, da mettere anche 3 volte al giorno prima di iniziare la terapia e poi 2 volte al giorno durante la cura. I migliori? Le preparazioni al burro di karité o all’estratto di fico d’India, che magari può farti anche il tuo farmacista. Vanno benissimo anche le creme con questi principi: vitamina E, acido ialuronico, estratto di camomilla e calendula o allantoina.
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Usa l’acqua termale: senti un prurito improvviso nella zona trattata dalla radio? Spruzza l’acqua termale lenitiva. Mi raccomando, scegli quella lenitiva (e non quella solo rinfrescante) perché calma la cute. Però se il fastidio non passa e compare un rush cutaneo, parlane subito con l’oncologo.
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Non prendere il sole: abbronzatura e radioterapia non vanno proprio d’accordo. Quindi, quando esci metti sempre una crema con protezione anche se vivi in città. Attenta anche quando stai in giardino o sul balcone a fare giardinaggio.
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Fai attenzione all’abbigliamento: durante la terapia la zona va coccolata con vestiti che non danno fastidio. Via libera a capi morbidi, non stretti e non sintetici.