5 Minuti21 Marzo 2023

Come fare la tinta ai capelli con la chemio


Il colore ai capelli è sempre vietato durante la chemioterapia? Come si convive tra caduta dei capelli per la chemio e la voglia di sentirsi belle? Ci risponde l’esperta Angela Noviello

Chemioterapia e tinta: tutta la verità. Sì, in questo articolo proviamo a fare chiarezza su un argomento delicato. Perché la salute e le cure contro il tumore vengono prima di tutto. Ma anche vedersi e sentirsi bella è importante, come abbiamo ribadito nei nostri articoli con i consigli beauty.

Quindi abbiamo girato tutte le domande che ti fai spesso anche tu a una vera esperta del settore: Angela Noviello, direttore Italia di OTI, leader mondiale nella formazione dell’estetica oncologica, che ci ha risposto in collaborazione con Teresa Scotti di Rella.

“Ancora oggi troppe persone credono che i trattamenti estetici siano sempre vietati durante la chemioterapia, invece l’importante è affidarsi alle persone giuste” precisa l’esperta. “Anche per quanto riguarda la tinta non c’è un divieto totale ed eterno, ma un invito a fare attenzione. Le nostre consulenti sono a disposizione delle pazienti oncologiche per aiutarle e seguirle durante tutto il percorso di cura”.

Intanto, noi ti regaliamo i preziosi dell’esperta su chemio e tinta. Salva l’articolo e facci sapere se ti è stato utile.

1 La caduta dei capelli: perché?

Informati sul tuo farmaco chemioterapico: la prima cosa da sapere è il tipo di farmaco usato per la chemioterapia. Questi, infatti, si dividono in farmaci alopecizzanti, che fanno cadere i capelli, e non alopecizzanti, ovvero che non li fanno cadere. I primi sono ancora i più utilizzati, purtroppo. Se il tuo percorso prevede un medicinale alopecizzante, i capelli inizieranno a ricrescere circa dopo 28 giorni dalla fine delle infusioni. Da allora dovrai comunque portare pazienza e non colorarli per 7-8 mesi perché la cute sarà troppo sensibile e delicata.

2 Quali tinte usare dopo la chemio

La chemio è un capitolo chiuso? Trascorsi sette mesi dalla chemio i capelli si possono tingere nuovamente. Con la ricrescita dei capelli dopo la chemioterapia puoi cominciare a usare le tinte biologiche, senza ammoniaca, parabeni e siliconi. Sì, invece, a prodotti bio con pantenolo, aloe vera e ceramidi che rispettano cute e capelli. Studia anche la tua ‘nuova’ chioma che, spesso, dopo le terapie può cambiare tonalità e consistenza.

3 Colori alle erbe ma non l'hennè

Prova le erbe tintorie: sono prodotti innovativi, di ultima generazione, tutti organici e naturali. Attenzione, non si tratta per esempio del classico hennè, che può causare fastidiose reazioni alla cute, ma di erbe senza pigmenti chimici, semplici da usare e che diventano un’ottima alternativa alla tinta.

4 Agisci in anticipo

Informati sui farmaci per la chemio che userai. Se la tua cura prevede l’utilizzo di quelli che provocano la caduta del capelli, fai subito la tinta prima ancora di iniziare le cure. Dal momento in cui inizi la chemio i capelli, però, non vanno più toccati per non irritare la cute sensibilizzate. Non temere: durante la chemioterapia, la crescita dei capelli rallenta per cui la tinta che hai fatto durerà più a lungo.

5 Prova gli shatush senza ammoniaca

Quando chemio e capelli vanno d’accordo perché i farmaci non provocano la caduta puoi anche giocare in altro modo con la tinta. Una volta che hai cominciato la chemioterapia puoi comunque nascondere la ricrescita o qualche filo bianco usando gli speciali mascara per capelli. Oppure valuta qualche trattamento che non tocca la cute ma illumina le lunghezze, come lo shatush. Se vuoi divertirti con il fai da te, puoi anche provare a usare i prodotti naturali per fare lo shatush senza ammoniaca, perfetti per ravvivare il colore o intensificare un riflesso senza irritare il cuoi capelluto o danneggiare i capelli.