3 Minuti2 Novembre 2022

Breathink, il progetto per chi ha un tumore al polmone


Lanciato da AstraZeneca, sviluppa idee concrete per aiutare i pazienti

Breathink, il progetto per chi ha un tumore al polmone

Hai ricevuto una diagnosi di tumore al polmone e stai affrontando il lungo percorso tra interventi e terapie? Allora, segnati questo nome: Breathink. Si chiama così il nuovo progetto lanciato da AstraZeneca per supportare al massimo pazienti e caregiver, identificando e colmando tutte le lacune che rendono difficile l’iter di cura.

Ogni anno, in Italia, la malattia colpisce più di 40.000 persone, soprattutto uomini, anche se i casi al femminile stanno aumentando. Purtroppo, 8 volte su 10 la diagnosi arriva quando il tumore è in fase avanzata, tanto che il cancro al polmone rimane uno dei cosiddetti ‘big killer’, con una percentuale di sopravvivenza a 5 anni ancora bassa, ovvero circa il 16% negli uomini e il 23% nelle donne. Ecco perché ogni progetto al fianco dei malati è più prezioso che mai.

Breathink è partito a giugno 2022 e ha iniziato a raccogliere idee grazie al coinvolgimento di una squadra speciale composta da oncologi, chirurghi, radioterapisti, pneumologi, biologi molecolari, psiconcologi, associazioni di pazienti (Walce – Women against lung cancer in Europe e Ipop – Insieme per i pazienti di oncologia polmonare), università e startup.

“Breathink è partito a giugno 2022 e ha iniziato a raccogliere idee grazie al coinvolgimento di una squadra speciale composta da oncologi, chirurghi, radioterapisti, pneumologi, biologi molecolari, psiconcologi, associazioni di pazienti, università e startup"

Tutti questi esperti hanno prima indagato sui bisogni dei pazienti e, in parallelo, hanno monitorato linee guida e protocolli di cura in tutto il Paese, da nord a sud. Poi si sono messi al lavoro, stilando idee e nuovi progetti che avessero un denominatore comune: essere concrete e efficaci.

Ora, durante il mese di novembre, verrà selezionata l’idea migliore, che AstraZeneca realizzerà nelle settimane successive. “In questi anni, siamo sempre stati in prima linea per la cura di questa tipologia di tumore, con 50 studi clinici in pipeline e oltre 4.500 pazienti trattati nel 2021” spiega Mirko Merletti, vicepresidente Oncology AstraZeneca . “Siamo la prima azienda in Italia per numero di trial clinici e vogliamo essere protagonisti di un ulteriore cambiamento rivoluzionario, raccogliendo le sfide della comunità scientifica e dei pazienti, facendoci promotori di progetti come Breathink che possano aiutare il percorso diagnostico-terapeutico”.

Negli ultimi anni, la ricerca ha compiuto progressi notevoli ma il tumore, come abbiamo detto, viene spesso diagnosticato tardi, quindi servono campagne di screening e strumenti di diagnosi più organizzati e mirati. Non solo: mancano spesso aiuti pratici per le esigenze dei pazienti e delle loro famiglie.

Ed è su questi due fronti che si muoverà quindi il progetto Breathink. Nelle prossime settimane, quindi, ti sveleremo subito il progetto vincitore e ti terremo aggiornato su iniziative e novità. Intanto, se vuoi saperne di più clicca sul sito www.breathinkchallenge.com.