come sentirsi bella dopo un tumore

Come sentirsi belle e attraenti dopo un tumore

Chi non ha vissuto la malattia oncologica e gli effetti collaterali delle terapie spesso non riesce a comprendere quanto e come pesano i cambiamenti fisici sul corpo. Sentirsi bella è così difficile che si rischia addirittura di allontanarsi fisicamente dal partner. Gli altri tendono a sminuire la portata dell’impatto emotivo, supponendo che si debba essere grati di essere sopravvissuti al cancro e che tutto il resto non conti, men che meno dell’aspetto estetico. Ma quello che si agita sotto la pelle segnata dalle cicatrici del tumore è un ferita viva, che va curata con delicatezza

Un tumore ci cambia in molti modi, e il nostro aspetto fisico è uno di quelli più importanti. Soprattutto per una donna, dopo la malattia oncologica è difficile sentirsi bella. Può essere doloroso stare davanti a uno specchio ad osservare il proprio corpo che ci sembra così diverso da quello che amavano prima della malattia. Ci sono cambiamenti su cui si può avere il controllo, come la muscolatura meno tonica e il girovita più ampio. Possono esserci modifiche temporanee, come la caduta dei capelli, così come la presenza di nuove cicatrici o l’assenza di alcune parti del corpo, come l’asportazione del seno.

Su qualcosa è possibile lavorare con successo, su altre meno, l’importante è imparare a vivere bene, trovare il modo di amarsi e di dare valore alla propria vita aiuta a sentirsi belle, anche quando non piacciano tutti i cambiamenti fisici provocati dal cancro. Il tempo aiuta ad adattarsi, ma conviene accelerare questo processo perché serve a completare il percorso di guarigione. Imparare come sentirsi belle dopo la malattia aiuta a ritrovare sicurezza, autostima e a relazionarsi meglio con l’esterno con gli amici e nel rapporto di coppia.

Valutare soluzioni e opzioni a disposizione

Quando si dice che il tempo guarisce le ferite è vero. Non le cancella, ma le mitiga, come succede con le cicatrici più o meno evidenti. Di quello che non ti piace del tuo corpo, ci sono cambiamenti fisici che rappresentano una fase passeggera e richiedono solo un pochino di pazienza. La perdita di capelli, ciglia e sopracciglia come l’aumento o la perdita di peso sono effetti collaterali delle terapie che di solito poi scompaiono. Altri aspetti, come le cicatrici, si attenuano e altri – più pesanti anche dal punto di vista emotivo – possono trovare rimedio con una possibile chirurgia ricostruttiva, con soluzioni cosmetiche oppure con protesi. Sono tutte soluzioni che possono aiutare a ritrovare allo specchio quell’aspetto che avevi prima di ammalarti di tumore e farti nuovamente sentire bella.

sentirsi bella ritocchi estetici

La dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa, vice presidente di Agorà e docente SIME.

Si può fare il ritocchino estetico?

A volte è possibile anche sottoporsi a qualche ritocchino estetico: “Ci sono tante possibilità di intervento con trattamenti filler, biostimolazioni, peeling ma vanno valutati caso per caso e soprattutto sempre in collaborazione con l’oncologo” spiega la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa, vicepresidente di Agorà Milano e docente Smiem. “Perché possono emergere complicanze in base al farmaco utilizzato. Anche i trattamenti con farmaci biologici possono dare reazioni avverse. Mentre il botulino difficilmente presenta controindicazioni, soprattutto filler e biostimolazione con acidi o con vitamine possono averne”.

Le recenti linee guide raccomandano l’approccio corretto, dove il medico descrive dettagliatamente il tipo di sostanza utilizzata. “Per intenderci, non basta dire acido ialuronico, ma è necessario specificare tecnologia, dosaggio, ogni quanto viene applicata/iniettata e in che area. Solo l’oncologo, che ha il quadro esatto dello stato della paziente può dare o meno il via libera al trattamento estetico“.

Purtroppo, a oggi non ci sono regole e ognuno è libero di fare come vuole, anche di iniettare qualsiasi cosa senza informarsi sulla tipologia di tumore e sullo stato della cura. “Ecco perché è importante rivolgersi solo a professionisti che hanno un approccio corretto e rispettoso del paziente” conferma la dottoressa Belmontesi. “Ogni paziente oncologico deve sapete che la procedura prevede il confronto con l’oncologo, senza il suo benestare non si  comincia nessun trattamento”.

Come fare pace con il proprio corpo

I sentimenti che si agitano nell’animo di chi si sta curando o ha concluso le terapie sono legati anche all’aspetto estetico. Il tumore può cancellare il senso di fiducia e confidenza che avevi con il tuo corpo prima della diagnosi. Perché quel corpo che ti faceva stare bene nella tua pelle, durante le terapie può trasformarsi in un campo di battaglia. E poi arriva la paura della recidiva o gli effetti collaterali della terapia, come neuropatie, eruzioni cutanee, aumento di peso, che possono generare un senso di sconforto.

Fare pace e accettare il proprio corpo è una fase importante del processo di guarigione dal tumore, e anche con l’esercizio fisico si portano a casa ottimi risultati. Attraverso l’attività fisica, che può essere il pilates oppure lo yoga che comprende anche tecniche di rilassamento e meditazione, ogni paziente oncologico o ex può migliorare l‘umore, l’energia, il peso e la salute generale.

Piccoli gesti per sentirsi attraenti

Condividere i tuoi sentimenti con altri ex pazienti oncologici che sono sopravvissuti alla malattia fa bene, perché loro possono capire quello che stai passando, possono avere le tue stesse esperienze e darti suggerimenti su come affrontare le tue difficoltà. Ma poi viene il momento di uscire allo scoperto.

Gli amici, i parenti o il colleghi al lavoro possono fare domande sul tuo aspetto, decidi tu come rispondere, se preferisci puoi dire semplicemente che per te non è ancora il momento di parlarne.
Intanto, però, prova a valorizzare il tuo aspetto.

Evidenzia gli aspetti positivi del tuo corpo, a seconda della tua situazione e delle terapie. Potrebbero volerci un paio di anni per far crescere i capelli fino alla lunghezza desiderata, ma ricresceranno. Nel frattempo, goditi nuove acconciature lungo il percorso.

Puoi sperimentare un cambio di look con parrucche, extensions e cappelli. Puoi indossare occhiali con una montatura diversa, scegliere gioielli e accessori che si fanno notare e fare manicure e pedicure da estetista specializzati.

Scopri come creare l’illusione di sopracciglia più folte con un mascara volumizzante per aumentare la lunghezza e lo spessore delle ciglia.
Cercare nuove opzioni per sentirti bella e attraente è importante.

La sessualità con le cicatrici del tumore

Una volta il corpo era il tempio del piacere, dove nascevano carezze, brividi e coccole speciali. Ora ci sono i segni del tumore, cicatrici che evocano la malattia e trasformano la pelle nel deserto dei sensi perché un rapporto sessuale e qualsiasi contatto intimo non possono prescindere dalla corporeità.
Cosa puoi fare se il tuo corpo non ti piace più? “Pelle e curve sono la cassa di risonanza del sesso, quindi bisogna provare a sentirsi ancora belle e desiderabili” spiega Fabrizio Quattrini. Per aiutarti, il nostro sex coach ti propone un gioco speciale in sei step, che ti farà tornare in sintonia con la fisicità.

  1. Non cadere nella trappola del passato. Rimuginare sul tuo corpo prima del tumore è inutile e frustrante. Oggi sei diversa, ma non per questo meno bella o attraente: ripetilo.
  2. Spesso sembra che i segni del tumore invadano il fisico. Tocca le cicatrici dell’intervento, i capelli o le ciglia più radi, il viso o le gambe gonfie per la terapia. Pian piano, giorno dopo giorno sfiorati per far passare fastidio e timidezza e, soprattutto, per accettare anche questa parte del tuo corpo. Alcuni segni se ne andranno, altri invece fanno parte della nuova te.
  3. Guarda la tua immagine riflessa nello specchio. Fallo ogni sera e rifletti sul fatto che il tuo è un corpo che sta guarendo e si sta trasformando. Come il bruco che diventa farfalla.
  4. Prendi carta e penna e prova a descrivere il tuo aspetto fisico. Cerca di essere precisa e dettagliata, soffermati anche sulle sensazioni, soprattutto se sono quelle che ti impediscono di sentirti bella e attraente. Se le parole non fanno per te, disegnati, anche solo abbozzando le forme, il profilo del viso e poi le parti più delicate e messe alla prova dal cancro. Questo passo ti aiuta a fissare la tua nuova immagine, a capirla e accettarla.
  5. Gioca a fare la modella. Sfodera un pizzico di ironia e improvvisa un mini servizio fotografico fai da te. Indossa il tuo vestito preferito e vai di autoscatto, giocando a cambiare espressioni e pose e puntando sul tuo lato più sexy. Scatto dopo scatto, concentrati sui dettagli, cicatrici o piccoli difetti. Nascondili con un foulard e poi scoprili lentamente. Questo step ti aiuta a prendere confidenza con la corporeità e a rafforzare la tua l’autostima.
  6. Sviluppa il servizio fotografico con le immagini che ti piacciono di più. Legale con un fiocco, come per un perfetto regalo, e poi fanne dono al partner. Ti stupirà, confermandoti che ama il tuo corpo e ne è attratto come prima. Mostrare la nuova te è il primo passo per tornare a cercarvi e a lasciarvi andare.

Parla con chi ci è passato e con un consulente

Avere il cancro cambia le persone: fuori e dentro. Basta ascoltare i racconti di chi è guarito dal tumore: hanno tutti una nuova prospettiva su ciò che è e non è importante nella vita.
Imparare a concentrarsi sugli aspetti nuovi del tuo corpo (compreso il fatto che è libero dal cancro) ti aiuterà a non rimuginare più su cambiamenti che ti infastidiscono. Ma soprattutto pensa che le persone che ti amano da prima del cancro continueranno ad amare te e il tuo corpo dopo il tumore.

Se non riesci a superare i momenti di tristezza, rabbia o il senso di inadeguatezza che provi per il tuo aspetto parlane con il tuo medico e cerca supporto in un consulente professionale. Il benessere mentale fa parte del percorso di cura.

Contributor

Nutrizionista Istituto Nazionale dei Tumori, Patrizia Pasanisi

Dottor Fabrizio Quattrini, psicoterapueta e sessuologo. Nel 2005 ha fondato l’Istituto italiano di sessuologia scientifica. Autore di diversi saggi, ha lavorato anche in tv per i programmi Sex Therapy e Matrimonio a prima vista. È il coach di Koala Strategy con cui possiamo parlare di sesso e cancro.

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