Al lavoro dopo il cancro: così è più facile
Rientrare al lavoro dopo un lungo percorso di guarigione dal cancro è un momento tanto atteso quanto fonte di ansia e preoccupazioni. Provare dubbi e insicurezze è normale.
Come ci spiega la cancer coach Mara Mussoni, la priorità dev’essere tutelare la propria salute, sia fisica che psicologica. Vediamo come affrontare il ritorno al lavoro dopo il cancro.
Come affrontare dubbi e insicurezze
La diagnosi di cancro, l’intervento, le prime cure… Sono ormai alle spalle le tappe più difficili e dolorose e ora devi tornare al lavoro. Da una parte, c’è la voglia di ricominciare la vita di sempre, il desiderio di dimostrare di essere sempre validi professionisti. Dall’altra non si può negare che sia tutto cambiato, a cominciare da te. L’idea di rientrare al lavoro dopo il cancro spaventa.
“Sarò in grado di svolgere le mie mansioni come prima? I colleghi mi vedranno con gli stessi occhi? I capi mi riserveranno un trattamento diverso?”. Queste domande sono comprensibili dopo un periodo difficile e impegnativo dal punto di vista fisico e mentale.
“Il tumore fa da spartiacque, esiste sempre un prima e un dopo” spiega Mara Mussoni. “Tanti pazienti mi confidano che il lavoro per chi ha avuto un cancro è un capitolo critico, che innesca dubbi e malesseri”. Ci si può chiedere se si sarà in grado di svolgere i compiti come un tempo, se ci saranno limitazioni e come affrontare le reazioni di colleghi e datori di lavoro.
In questa nuova fase, è importante ricordare che la legge tutela i lavoratori che si ammalano di cancro, considerandoli persone con disabilità e garantendo il diritto a richiedere adeguamenti ragionevoli sul luogo di lavoro. Avere consapevolezza dei propri diritti di malato oncologico può aiutare a ritrovare quella sicurezza necessaria per avere successo nel rientro al lavoro dopo il cancro.
Come tornare al lavoro col sorriso
Rientrare nella routine lavorativa implica una nuova fase di adattamento e di transizione che richiede una certa pianificazione. Con l’aiuto della nostra esperta cancer coach, Mara Mussoni, abbiamo stilato alcuni consigli pratici, semplici ma efficaci, per affrontare al meglio questo delicato passaggio, superando dubbi e incertezze e concentrandosi sul proprio percorso di rinascita personale e professionale.
1. Scrivi le tue paure
Fatti le domande giuste: se rimetterti alla scrivania ti angoscia, è importante porti le domande giuste per fare chiarezza. Per esempio, ho le motivazioni valide per continuare questo percorso? Le mie mansioni si possono conciliare con la mia nuova quotidianità e con il bisogno di più tempo per la mia salute? Le mie priorità sono cambiate con la malattia? Metti domande e risposte su carta per essere lucida e ragionare in modo costruttivo.
2. Fai i tuoi conti
Fai i conti: paure e dubbi possono essere tanti, ma il lato economico non va sottovalutato e devi averlo ben chiaro. Quindi, approfitta del momento per fare i conti sul budget di casa, su stipendio, entrate e uscite e per capire, per esempio, se potresti licenziarti e restare senza guadagni per qualche tempo.
3. Supera la tue insicurezze
Prepara il rientro con calma e pensa ai dettagli: non sottovalutare mai il ritorno in ufficio e dai voce alle piccole paure per risolverle. Per esempio, temi il giudizio dei colleghi sul tuo aspetto, sui capelli o sulla tua professionalità? Allora scegli il tuo look con attenzione e fai tutto quello che ti serve per ripartire con fiducia e serenità. Ripetiti ogni giorno che se hai superato la malattia, il lavoro sarà una ‘gara’ più semplice.
4. Metti dei paletti
Non parlare per forza del tumore e scegli gli alleati giusti: ovviamente, il tuo superiore sarà informato del tuo stato di salute. Per il resto nessuno è obbligato a raccontare a tutti quello che è accaduto o ad aggiornarli su ogni sviluppo. Prova a capire chi è più sensibile e aperto sul tema e confidati con queste persone. Affronta subito anche chi nutre delle perplessità sulle tue capacità dopo la malattia.
5. Fai nuovi progetti
Inizia a lavorare al piano B: il lavoro non ti va più a genio, ma non puoi fare a meno dello stipendio? Comincia a preparare la strada per la tua svolta professionale: redigi un business plan del tuo nuovo progetto, manda curriculum e cerca contatti, frequenta corsi online, consulta degli esperti… Insomma, fai tutto quello che ti serve così poi, quando sarà il momento di cambiare, potrai farlo davvero.
6. Conosci i tuoi diritti
Considera i tuoi doveri/responsabilità e parla serenamente con il tuo datore di lavoro delle mansioni, delle tempistiche, del ruolo. Ricorda che la legge tutela i malati oncologici sia con un adeguamento delle mansioni lavorative, con l’esenzione dal lavoro notturno, sia con la possibilità di passare al part time o forme di lavoro agile, con la facoltà di tornare a tempo pieno quando ci si sente pronti.
Questi consigli ti sono stati utili?
Se hai domande per la cancer coach, scrivi a info@www.koalastrategy.com.