Hai appena iniziato il viaggio tra ospedali, sale operatorie, reparti di oncologia e terapie? In questo momento tutto ti appare come una montagna troppo difficile da scalare, ma pian piano percorrerai questa strada con più forza. Ad aiutarti, poi, ci sono una serie di tutele e diritti. Districarsi tra leggi, cavilli e domande non è da tutti, quindi ti riassumiamo qui le cose da sapere tra permessi, malattie e altro ancora quando ricevi una diagnosi di cancro.
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Esenzioni: Esami, medicinali, visite e riabilitazione sono gratis. Infatti, come paziente oncologico, puoi ottenere l’esenzione dal ticket. Basta fare domanda alla tua Asl (portando tessera sanitaria, codice fiscale e la documentazione che certifica la malattia) e, dopo una valutazione, otterrai una tessera di esenzione, che di solito ha il codice ‘048‘. Dura almeno 5 anni, ma può avere anche una validità illimitata a seconda del tipo di patologia.
2
Permessi e Congedi: La norma che li regola è la famosa 104 che fissa, per esempio, 3 giorni al mese di permesso o, in alternativa, 2 ore al giorno e un congedo fino a 30 giorni all’anno. I contratti collettivi di lavoro delle varie categorie, poi, prevedono altre tutele: quindi, ti conviene informarti e studiare la tua situazione specifica, anche perché alcuni benefici sono legati all’accertamento di una invalidità (anche temporanea, ovviamente).
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Lavoro dipendente e Indennita’: Il tuo impiego è ‘al sicuro’ per diversi mesi e hai una indennità proporzionata allo stipendio. Per le informazioni più specifiche, rivolgiti all’Inps.
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Trasferimento: Puoi essere trasferito in una sede più vicina a casa, se ne hai bisogno, e al contrario non possono importi un trasloco senza il tuo consenso. Un altro ‘aiuto’? Il cambio di mansione, ovvero incarichi e compiti in linea con il tuo stato di salute.
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Smartworking: Hai diritto a lavorare da casa, alla flessibilità oraria o al part time. E potrai tornare al tuo vecchio contratto quando sarai guarito.
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Turni: Facevi i turni di notte? Ora puoi essere esonerato se la malattia non te lo permette. Ovviamente, devi portare al tuo capo una documentazione medica che lo dimostri.
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Lavoro autonomo e indennita’: Sei un professionista con partita Iva? Nel 2017 è diventata realtà la legge n.81, che regola le tutele della categoria. Riassumendo, esistono l’indennità di malattia (massimo 61 giorni annui) e l’indennità di degenza ospedaliera (mass. 180 giorni annui). Puoi ottenere anche l’assegno ordinario d’invalidità o la pensione d’inabilità. Infine, puoi sospendere o rateizzare il versamento dei contributi. Se vuoi saperne di più, rivolgiti alla gestione separata Inps o alle casse previdenziali della tua categoria.
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Caregiver: Anche il caregiver, ovvero la persona che si occupa del malato e ha un suo lavoro, ha alcuni diritti. Si va dai 3 giorni di permesso al mese al congedo straordinario retribuito per due anni, dalla possibilità di avere il part time o l’esonero dai turni di notte fino alle agevolazioni su cambi di sede e trasferimenti.
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