Post correlati
Hai un tumore al seno metastatico? Ecco il tuo menu
I consigli dell’esperto sugli alimenti da portare in tavola
Hai un tumore al seno metastatico? La convivenza quotidiana con la malattia non è semplice e spesso cure, esami e disturbi sembrano prendere il sopravvento. Ma l’alimentazione rimane un aspetto importante. “Ormai moltissimi studi dimostrano come anche il cibo sia fondamentale” precisa il nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione. “Infatti, se l’organismo ha le giuste forze può rispondere meglio ai trattamenti e contrastarne gli effetti collaterali”.
Allora, anche quello che porti in tavola può trasformarsi in un ottimo alleato delle tue giornate. Ma quali ingredienti è meglio scegliere e quali, invece, sarebbe bene evitare? L’abbiamo chiesto al nostro esperto e qui sotto trovi tutte le risposte.
1
Attenzione alla soia: questo ingrediente finisce spesso al centro del dibattito. Secondi alcuni, potrebbe addirittura proteggere contro il tumore al seno; altri, invece, puntano il dito contro gli isoflavoni di cui è ricco e che possono essere nocivi. In caso di malattia metastatica, quindi, il consiglio è di essere prudenti e di mangiare raramente la soia (e gli alimenti a base di soia come il tofu) .
2
Prova tacchino, coniglio e carni ‘alternative’: come abbiamo detto tante volte, la carne rossa contiene grassi saturi che possono compromettere la risposta ai trattamenti, quindi limitati a cucinarla una volta alla settimana. Via libera alla carne bianca, soprattutto a quella di tacchino e coniglio, che non vengono da allevamenti intensivi. Sì anche a faraona e quaglia.
3
Punta sul pesce: per avere la giusta dose di proteine sane, porta in tavola il pesce almeno 3 volte alla settimana. Poi mangia spesso i legumi, come zuppe e contorni.
4
Sì a mezzo bicchiere di vino: i superalcolici sono da bandire, mentre un brindisi con mezzo bicchiere di vino è concesso (non tutti i giorni, ovviamente) perché apporta il resveratrolo, che ha un positivo effetto antiossidante.
5
I dolci? Solo per festeggiare: gli zuccheri sono nocivi ai pazienti oncologici perché ‘alimentano’ il tumore. Quindi torte, pasticcini e simili vanno mangiati raramente, solo in occasioni speciali, come un compleanno o una ricorrenza.
Se hai domande per il nostro esperto, scrivici a info@koalastrategy.com
Cancro, sconfiggi la fatigue a tavola
L’oncologo esperto in nutrizione Luca Imperatori ti regala i consigli per risolvere il problema con gli ingredienti giusti
La chiamano fatigue. Si traduce fatica, ma la spossatezza che accompagna chi è in cura per un tumore è qualcosa di più. “Non si tratta soltanto di un affaticamento muscolare o fisico, ma di qualcosa di più forte e profondo, che stravolge tutto l’organismo, mente compresa. Tanti pazienti mi raccontano di sentirsi molto provati, demotivati e di non riuscire a portare a termine azioni quotidiane come leggere un libro. Il malessere dura a lungo e non è legato solo alle terapie ma all’intero percorso di cura” spiega il nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione.
Ma, per fortuna, possiamo migliorare un po’ questo disturbo anche a tavola, aggiungendo qualche ingrediente alla nostra alimentazione quotidiana e mettendo in pratica qualche suggerimento prezioso del nostro esperto Luca Imperatori. Te li raccontiamo in questo articolo. Buona lettura…
1
Bevi tantissimo: è il consiglio più importante perché la fatigue è data dai trattamenti che ‘intossicano’ l’organismo, quindi serve il giusto ricambio della linfa dei tessuti. Allora, bevi acqua, the verde, tisane e spremute fino ad arrivare ad almeno 1,5 litri di liquidi al giorno.
2
Scegli l’antipasto green: inizia i tuoi pasti con la verdura. Non è una moda, ma il trucco per filtrare l’assorbimento dei carboidrati e, quindi, il conseguente picco glicemico che affatica ancora di più il fisico.
3
Fai benzina con i legumi: lenticchie, ceci, fagioli e piselli sono un’ottima benzina per l’organismo e regalano forza ed energia. Portali spesso a tavola al posto della carne, soprattutto di quella rossa che va ridotta a 1-2 volte alla settimana.
4
Punta sui frutti di bosco: mirtilli, more e lamponi sono un ottimo concentrato di energia e disintossicano dalla tossicità delle terapie. Una piccola accortezza: non mangiarli il giorno successivo alle cure, ma aspetta 4-5 giorni per evitare effetti controproducenti dei loro nutrienti.
5
Fai merenda con frutta secca, frullati e gelati: non dimenticare mai di mangiare uno snack a metà mattina e a metà pomeriggio. Qualche idea? La frutta secca da addolcire con il miele, i frullati e un buon gelato fresco 1-2 volte alla settimana.
Se hai domande per il nostro coach, scrivigli a info@koalastrategy.com.
Tumore, alimentazione e Natale: le 5 cose che devi sapere
Il nostro nutricoach Luca Imperatori regala ai pazienti oncologici i consigli migliori per pranzi e cenoni natalizi
Gli aperitivi al lavoro o con gli amici, il cenone della Vigilia, i pranzi di Natale e di Santo Stefano e poi, per concludere in bellezza, il veglione di San Silvestro. Ecco l’elenco degli appuntamenti che si susseguono per le festività natalizie. Ma se tutto questo può mettere alla prova qualunque stomaco, figuriamoci cosa significa per chi è in cura per un tumore. Allora, come possiamo conciliare il Natale con le esigenze di mangiare sano e di non peggiorare i disturbi causati dalla chemioterapia, come nausea, inappetenza o pesantezza? Ti aiutiamo noi, con i consigli speciali del nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione, che ti spiega le 5 cose da sapere su tumore, alimentazione e Natale. “Nessun paziente oncologico deve rinunciare a questi appuntamenti perché rappresentano momenti importanti, fatti da amore e sorrisi, persone care e condivisione, gioia e leggerezza” spiega l’esperto. “Quindi con le giuste dritte possiamo goderceli a pieno”. Leggile tutte, allora, e sarai pronto a viverti queste feste. Noi di Koala Stategy brindiamo con te!
1
Inizia con le verdure di stagione: concediti un aperitivo con verdure di stagione, come radicchio, broccoli e cime di rapa. Ti regalano le fibre di cui hai bisogno, sono antiossidanti e attenuano i radicali liberi degli altri cibi, che sono uno dei fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori. Non solo: ti aiutano ad abbassare il picco glicemico, anche questo pericoloso per la salute.
2
Punta su carne a chilometro zero e sardine: la parola d’ordine di pranzi e cene natalizie? Qualità, ovvero ingredienti di buon livello: per esempio, la carne rossa a chilometro zero o il pesce di piccola taglia come le sardine, che sono anche ricche di omega 3. Vanno benissimo anche le ricette della tradizione, purché non troppo caloriche. Allora, via libera ai cappelletti in brodo della nonna.
3
Fai attenzione a cotture e porzioni: anche la preparazione dei cibi non va sottovalutata. La pasta deve essere al dente, mentre carne e pesce vanno ben cotti, così abbassi il picco glicemico, sono più digeribili e perfetti contro la pesantezza data dalla chemio. Se invece, al contrario, hai davvero poca fame concentrati su un paio di piatti e dimezza le porzioni.
4
Brinda con i vini giusti: il cin cin ha una valenza troppo importante per rinunciarci. Quindi, occhio a non bere più di un bicchiere scarso di bollicine. Ai pasti, meglio il vino rosso perché è ricco di resveratrolo, che ha capacità antiossidanti.
5
Concludi in bellezza con le tisane anti-nausea: se la nausea causata dalla chemio non ti dà tregua, fai scorta di tisane bollenti. Le più efficaci sono quelle allo zenzero, al finocchio e all’anice stellata.
Se hai domande per il nostro coach, scrivigli a info@koalastrategy.come. E dopo pranzi e cenoni, raccontaci se i suoi consigli ti sono stati utili.