come parlare del cancro ai figli

Il giardino magico, il libro per parlare ai tuoi figli del tumore

Si intitola “Il giardino magico” il dolcissimo libro che parla di cancro ai bambini. Le storie e le belle illustrazioni raccontano le esperienze di bambini che si trovano a vivere il tumore dei propri genitori. Con molta delicatezza, aiutano i piccoli lettori a scoprire l’esistenza di reparti, terapie, medici e infermieri. Un libro intelligente e molto utile per aiutarti a parlare ai tuoi figli più piccini del cancro.

L’ autrice del libro rivolto ai piccoli lettori è Giusy Scandurra, che dirige l’Oncologia medica dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. La dottoressa è esperta di tumori al seno, all’ovaio e all’utero, e la meravigliosa piccola oasi verde di cui lei parla nel libro Il giardino magico, esiste anche nella realtà. Il volume pubblicato da Algra Editore raccoglie sei storie ispirate al giardino reale, con famiglie e piccoli che si trasformano in buffi animali grazie alle illustrazioni del giovanissimo artista Seby Genovese. Il libro è un progetto di Acto Sicilia – Alleanza contro il tumore ovarico.

inestetismi da trattamenti oncologici

Ispirato a storie e un giardino veri

Questa storia così bella da sembrare una favola inizia durante il Covid, quando le necessità dettate dalla pandemia costringono il reparto diretto dalla dottoressa Scandurra a ben tre traslochi, con 700 pazienti in chemio e centinaia tra trattamenti e ricoveri. “È stato un periodo davvero complicato e durante l’ultimo trasloco sono scoppiata a piangere” racconta. “Un bambino di una collega si è avvicinato dicendomi che in realtà il nuovo spazio era bellissimo perché c’era un giardino dove giocare a calcio”.

Ispirata da quelle parole, la dottoressa restituisce nuova vita al giardino abbandonato e organizza merende, feste di Natale, laboratori di fotografia e tante iniziative per pazienti e famiglie. “Lo facevamo già prima del Covid e avevamo notato che quando i piccoli entrano in corsia si sentono più sereni. Vedere mamma o papà li aiuta a capire che cosa sta accadendo ai genitori malati. Ed è anche un modo per non perdere il contatto e conservare un po’ di normalità”.

Dopo qualche tempo, infatti, una paziente racconta alla dottoressa che proprio nell’atmosfera rassicurante dei quel giardino è riuscita ad affrontare l’argomento ‘tumore’ coi figli. “Purtroppo, però, tanti altri genitori non hanno la stessa opportunità” spiega la dottoressa. “Così ho pensato a un bel libro, come quelli classici di favole che si leggono ai bambini prima di dormire”.

E i progetti per le famiglie aumentano

Il libro è un successo. La dottoressa Scandurra e la sua équipe hanno riscontrato una notevole diminuzione dell’ansia nei bimbi che lo hanno letto. Il motivo è semplice: la favola li aiuta ad elaborare un’esperienza difficile e a non vedere ricoveri e terapie come qualcosa di orribile. Sono un posto dove mamma papà possono curarsi e intanto condividere con loro momenti di gioco e di vicinanza per camminare insieme verso il lieto fine.

I commenti dei lettori sono entusiasti e ora alcuni insegnanti lo useranno anche nelle scuole. La dottoressa Scandurra ci racconta con orgoglio i sorrisi e la gratitudine delle pazienti e delle loro famiglie. La sua passione è così forte da far germogliare tante nuove iniziative. “Sto lavorando a un altro libro. Abbiamo organizzato una serata di festa in una location speciale, con musica e degustazioni: è già un successo perché in questi giorni, durante le sedute di chemio, non si parla più di nausea e malesseri, ma di abiti e tacchi. Poi c’è un progetto sulla sessualità e, infine, il ‘Pallone magico’: in pratica, portiamo pazienti e famiglie a giocare a rugby e vederle divertirsi, abbracciarsi ed esultare è davvero un toccasana”.

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