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Tumore e alimentazione: ecco la dieta per mangiare bene


Con i consigli degli esperti ti aiutiamo realizzare un menu gustoso che soddisfa anche i pazienti oncologici. Puoi adottare questi consigli quando hai ospite una persona che ha il cancro ed è in cura per un tumore, oppure puoi rendere più appetitosa la tua alimentazione oncologica di tutti i giorni. Scopri i suggerimenti utili che puoi adottare tutto l’anno e qualche ricetta che arriva da una App speciale dedicata alle donne portatrici di mutazioni BRCA. Questi consigli sono utilissimi anche quando arrivano le occasioni speciali con  pranzi, aperitivi e brindisi come succede durante le feste natalizie o i compleanni. Ci sono tanti trucchetti che possono rendere i piatti delle feste occasioni speciali più salutari. Regala a tutti l’occasione per mangiare meglio, senza rinunciare al gusto e goderti le feste insieme a chi magari è in terapia.

Da inizio dicembre, si entra nell’atmosfera delle feste natalizie. Lo sgarro calcolato, concesso perché limitato al giorno di Natale, non deve portare al rischio di trasformare il mese in un’occasione continua di eccessi alimentari che non fanno bene a nessuno. Ancora meno a chi è malato o sta affrontando una terapia, per ridurre il possibile le possibilità di vedere tornare il tumore. In questo caso, stare attenti alla dieta aiuta non solo a migliorare il benessere generale, ma anche a godere delle festività senza rinunce.

Gli esperti non si stancano di ripetere che la migliore prevenzione al cancro risiede nella corretta alimentazione e nell’attività fisica, pilastri di uno stile di vita sano. Noi abbiamo interpellato due specialisti, il nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione, e alla dottoressa Patrizia Pasanisi, direttore ssd Ricerca Nutrizionale e Metabolomica della Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori di Milano. A loro abbiamo chiesto come si può conciliare la voglia di festeggiare con l’importanza di non farci del male e di non peggiorare i ad esempio i disturbi correlati all’alimentazione in chemioterapia, come nausea, inappetenza o pesantezza.

“Nessun paziente oncologico deve rinunciare a questi appuntamenti conviviali perché sono momenti importanti, fatti di amore e sorrisi, persone care, gioia e spensieratezza” sottolinea Luca Imperatori. La dottoressa Pasanisi conferma: “Lo strappo alla regola che si vive in un giorno di festa non modifica il nostro stato di salute, lo hanno invece i comportamenti alimentari scorretti protratti nel tempo. Una fetta di panettone a Natale, preparato con ingredienti di ottima qualità, farà bene all’umore. L’importante è non portare in tavola ogni giorno le trasgressioni del Natale”.

Che tu sia un’amica, caregiver o paziente oncologico, in questo articolo trovi utili suggerimenti per preparare il menu di Natale che si concilia con la dieta per i pazienti oncologici, con attenzione al sapore, alla qualità e alle necessità di chi vuole sentirsi bene.

Le ricette delle feste con meno grassi e tanto gusto

Se organizzi un aperitivo o prepari la cena per un ospite che è in cura per un tumore, non proporre solo salumi, salatini, tartine, salse e portate piene di grassi saturi nascosti: soprattutto per chi ha un tumore fare attenzione alla dieta è importante. Fare attenzione ai grassi presenti nel cibo che consumiamo ogni giorno è fondamentale per tutti, considerato che un eccesso di grassi saturi è associato a un aumento della mortalità e all’insorgenza di patologie tumorali o cardiovascolari. Certo, i grassi si trovano un po’ ovunque, ma si può sempre evitare di fare arrivare nel piatto quelli più pericolosi.

“Si deve fare attenzione agli alimenti in cui c’è una prevalenza di grassi saturi, come possono essere le carni rosse soprattutto processate, i formaggi stagionati e ovviamente il burro. E poi ci sono i grassi trans, presenti più spesso nei prodotti dolci industriali” spiega la dottoressa Patrizia Pasanisi. “Per alleggerire il menu delle feste dai grassi meno salutari, senza privarsi di sapori gustosi ci sono trucchi molto semplici che tutti possiamo imparare”.

In una App trucchi e ricette di uno chef speciale

La dottoressa Pasanisi, responsabile dello studio e-BRAVE per comprendere il ruolo dello stile di vita nella prevenzione dei tumori ereditari alla mammella, ci ha aperto le porte della cucina inaspettata sotto gli archi a botte del Campus Cascina Rosa. Qui lo chef Marco Rossi prepara i piatti sani e gustosi per realizzare le video ricette che anche tu puoi trovare nella speciale BRCApp, rivolta a tutte le donne mutate che partecipano allo studio.

Se anche tu sei portatrice di mutazioni dei geni BRCA1/2 unisciti subito alla community online e scarica qui l’app ricca di contenuti utili. Ti sarà più facile trovare nuove ricette che ti aiutano a risolvere la necessità di conciliare le esigenze alimentari di tutti, sano o malato, con quelle del resto della famiglia. Vedrai come sarà più facile cucinare nelle occasioni speciali, come il pranzo di Natale, oltre che nella routine alimentare di tutti i giorni.

Menu delle feste e-brave chef Istituto Tumori

Sorprese golose anche nella dieta di chi ha il tumore

Dopo esserci segnate che anche nel menu di Natale è meglio evitare gli insaccati – perché per carni processate si intendono proprio le carni che subiscono una trasformazione e spesso sono arricchite di nitriti e nitrati – abbiamo deciso di seguire la dottoressa Pasanisi per vedere come si prepara un pranzo delle feste più salutare. Abbiamo scoperto le golosità non mancano nemmeno in una dieta che aiuta la prevenzione: che un’ottima insalata russa si può fare con una maionese vegetale velocissima, che si possono fare le torte di verdura appetitose, che ci sono salse molto sfiziose (ma con meno grassi poco salutari) per condire pesce, carne e tartine e che è molto facile preparare una genuina pasta brisé fatta in casa, senza usare burro.

Com’è facile fare a meno di certi “grassi”

Che cosa inserire nel menu di Natale senza cadere nella trappola di troppi grassi saturi e trans?

“Si può impastare a casa la pasta brisé con l’olio al posto del burro da farcire con le verdure e si può servire un’insalata russa genuina con una maionese preparata con latte, panna di soia o anche yogurt, magari colorata con la curcuma. Nessuno degli ospiti si accorgerà della differenza, se non saranno avvertiti” ci spiega la dottoressa Pasanisi. “Questi sono solo alcuni dei tanti accorgimenti che chiunque può adottare tutto l’anno, insieme a una serie di comportamenti alimentari corretti: il menu con cereali meno raffinati, a più basso contenuto di grassi e con molti ortaggi, come ci insegna la Dieta Mediterranea, è ottimo dal punto di vista della prevenzione e per chi ha già avuto un cancro”.

Quindi, prima che arrivi Natale, non ci resta che imparare a preparare maionese e salse cremose usando il trucco del latte o della panna di soia, da spalmare su canapé e tartine, senza salumi o sottaceti, ma con tante verdure sfiziose. Perché se troppo grassi saturi e trans sono pericolosi, non è da meno nemmeno l’eccesso di sale che si trova nei salumi e nelle conserve in salamoia ma anche in pane, crackers e grissini.

Dolci? Sì alla qualità, no alla quantità

Nel consumo dei dolci fatti guidare dalla ricerca della buona qualità e rinuncia alla quantità. Perché non è lo strappo alla regola limitato al giorno di Natale che fa la differenza, ma è la continuità nelle cattive abitudini che nuoce alla salute.

Per un malato oncologico, una fetta di panettone artigianale sarà certamente più salutare rispetto a dolci industriali ricchi di zuccheri, grassi trans e conservanti.

“L’importante è non trasformare i prossimi due mesi in festeggiamenti a oltranza” aggiunge l’esperta. “Ed è necessario non mangiarne troppi di tipi diversi e non bere bevande zuccherate. Bisogna cercare di disabituarsi al sapore dolce che ci invita al consumo di prodotti ricchi di zuccheri aggiunti come bibite, biscotti, merendine e cioccolato”.

La verdura protagonista del menu delle feste

Nel periodo natalizio, in cui si tende a mettere a dura prova l’apparato digerente, tenere qualche prodotto fermentato a tavola è sicuramente utile, ma soprattutto è importante abbondare con la verdura. Infatti, curiosando nella cucina dove si preparano le video ricette che si trovano sulla speciale BRCApp, vediamo tanti ortaggi per i ripieni di focacce e torte salate oltre a polpettine di legumi e molti contorni. “La verdura va consumata a ogni pasto. Quando si prepara il menu delle feste è fondamentale prevedere sia quella cruda che cotta, negli antipasti e come contorni. Quindi se a Natale volete servire l’arrosto, accompagnatelo con verdure verdi, crude e cotte. Meglio senza includere le patate, perché alzano molto la glicemia”.

Numerosi studi condotti nel corso degli anni hanno evidenziato, infatti, che mantenere bassi i valori della glicemia diminuisce le possibilità di sviluppare diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Quindi, zucchero, patate, fiocchi di cereali industriali, prodotti ricchi in zuccheri e farine molto raffinate, andrebbero ridotti al minimo nell’alimentazione dei malati oncologici ma anche nelle persone sane che vogliono rimanerlo a lungo.

Il pane che porti in tavola può fare la differenza

Per noi italiani, in tavola non può mancare il pane, forse ancor più della pasta. Ma con la raccomandazione di evitare i prodotti da forno con farine bianche come si fa? Non tutti si abituano facilmente al sapore del pane integrale.

“Si possono comunque fare in case pagnotte di grano duro con lievito madre, oppure con una farina di tipo 1 o 2. Un’abitudine che possono adottare tutti e per tutto l’anno” spiega l’esperta. “Non dimentichiamo, poi, che con il pane assumiamo sale in grande quantità. Quindi, stiamo attenti e cerchiamo di evitare troppi grissini, crackers e taralli anche nelle occasioni di festa”.

Insomma, il pane di qualità batte senza dubbio qualsiasi altra proposta. “Pane di qualità, niente patate e grande abbondanza di verdura, sia cruda che cotta: ecco i miei tre suggerimenti per il menu di Natale e Capodanno”.

E se tutto ciò ci permette di gustare tortellini cotti in brodo di verdure fresche (niente dadi con grassi trans), l’arrosto e anche il panettone, possiamo affermare senza esitazione che quest’anno il menu di Natale non sarà triste né da malati.

5 consigli per la dieta dei malati oncologici a Natale

Per fare fronte alle diverse occasioni di festeggiamenti, con amici, parenti e colleghi, a cui andrai incontro, tieni sempre a mente questi 5 consigli utili che abbiamo preparato con l’aiuto del nostro nutrizionista Luca Imperatori.

  • La verdura in pinzimonio è perfetta per accompagnare l’aperitivo o l’antipasto del menu di Natale. “Cominciare dalla verdura cruda e croccante è un bene per evitare picchi glicemici e assumere preziose fibre” suggerisce Luca Imperatori. Insalata, cavolfiori, finocchi, zucchine non devono mai mancare nel menu, nemmeno in quello delle feste, soprattutto se a tavola c’è un paziente oncologico.
  • Benissimo il pesce, un po’ meno la carne. “Ma se carne deve essere perché il pesce è già stato servito alla vigilia, meglio che sia bianca” raccomanda il dottor Imperatori. Se il pollo non ti sembra adatto a un meno festivo, puoi preparare il tacchino ripieno o cimentarti con l’anatra all’arancia, una delle classiche ricette di Natale con carne bianca.
  • Fai attenzione a cotture e porzioni: la pasta deve essere al dente, mentre carne e pesce vanno ben cotti. “Così abbassi il picco glicemico, aumenti la digeribilità delle pietanze e riduci il rischio di pesantezza che accusa chi fa la chemio” dice il Luca Imperatori. Se le terapie oncologiche provocano inappetenza, meglio servire le mezze porzioni e limitarsi a un paio di portate.
  • Brinda con moderazione: al cin cin augurale di Natale e Capodanno non si rinuncia. L’importante è non andare oltre, e soprattutto accertarsi che non interferisca con i farmaci della terapia oncologica. “Una volta si consigliava di limitare il consumo di alcolici, oggi il WCRF raccomanda di non bere alcol in assoluto” dice il medico. “Nelle feste, lo strappo alla regola deve limitarsi a un solo bicchiere di vino e a due dita di bollicine per il brindisi”.
  • A fine pasto, bevi una tisana digestiva contro la nausea da chemioterapia: zenzero, finocchio, malva e melissa sono ottime alternative, però non devi zuccherarle. Riserva la quota dolce per una fetta di panettone, ma preparato con ingredienti di ottima qualità.

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