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Cancro, scopri con noi la legge 104
E’ una norma che stabilisce diritti e benefici dei pazienti oncologici e qui ti spieghiamo quali sono e come ottenerli
Quando si parla di diritti dei pazienti oncologici, il pensiero va subito alla famosa legge 104. Immaginiamo che ne avrai sentito parlare dopo la diagnosi di cancro. Si tratta di una norma del 1992 che tutela le persone con disabilità e prevede anche misure specifiche per chi ha un tumore, assicurando così benefici e agevolazioni. Ma quali sono e, soprattutto, come si ottengono?
Capirlo non è sempre facile, quindi ti aiutiamo con questo articolo che ti spiega, con semplicità e chiarezza, che cosa prevede la legge e come si acquisiscono queste preziose agevolazioni.
Che cos’è la legge 104
Questa norma stabilisce con precisione i diritti dei pazienti oncologici a cui venga riconosciuto lo status di handicap grave. Eccoli:
1. esenzione dal ticket sanitario per visite, esami e terapie (riconosciuto a tutti i malati oncologici)
2. permesso retribuito per visite, terapie e controlli
3. riduzione dell’orario di lavoro
4. adeguamento dell’ambiente e della mansione lavorativa
5. assistenza domiciliare
6. agevolazioni per l’accesso ai servizi socio-sanitari e per la fruizione di cure termali
7. agevolazioni per la mobilità e il trasporto pubblico
8. riabilitazione e riqualificazione professionale per i pazienti che, a causa della malattia, non possono più svolgere il proprio lavoro.
Come si ottengono i benefici previsti dalla legge 104
Diritti, benefici e agevolazioni si richiedono facendo domanda per via telematica presso l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale).
Ecco i primi tre passi da compiere:
1. Vai sul dell’ INPS e accedi alla tua pagina personale utilizzando uno dei seguenti sistemi di autenticazione: sistema pubblico identità digitale (SPID); carta d’identità elettronica (CIE); carta nazionale dei servizi (CNS).
2. Richiedi l’invio del certificato oncologico introduttivo per via telematica: un medico certificatore compila e invia il certificato digitale, che descrive la diagnosi, lo stato di salute, il piano terapeutico e il follow-up del paziente. Il certificato viene inviato all’INPS e attesta anche eventuali condizioni come l’incapacità di deambulare senza aiuto, la necessità di assistenza per le attività quotidiane, la presenza di una malattia neoplastica in corso, la gravità della patologia e le controindicazioni mediche per lo spostamento dal domicilio. Il medico rilascia una copia firmata del certificato insieme alla ricevuta di trasmissione che contiene un numero univoco che abbina il certificato alla domanda.
3. Compila la domanda online: entro 90 giorni dall’invio del certificato oncologico, accedi al sito INPS, inserisci i dati richiesti e invia la domanda online. Una volta completati tutti i passaggi, riceverai una ricevuta di conferma dell’invio.
“La legge 104 stabilisce i diritti dei pazienti oncologici, dall'esenzione del ticket ai permessi per visite e terapie fino alle cure domiciliari. La pratica si inoltra per via telematica all'Inps."
Ricordati che:
Infine, ricordati anche che:
- nella domanda puoi specificare che desideri ricevere anche i benefici previsti dalla legge sull’handicap. In questo caso, ti consigliamo di richiedere una visita medico-legale per entrambe le procedure (invalidità e handicap) per evitare duplicazioni.
- puoi anche richiedere l’accertamento contemporaneo dello stato di disabilità per il collocamento obbligatorio. La domanda può essere presentata anche tramite patronato o associazioni di categoria dei disabili abilitate.
- è possibile anche delegare una persona fidata nel caso in cui la condizione di malattia impedisca di usare i servizi online dell’INPS (delega dell’identità digitale) e procedere con gli step descritti sopra.
Nel prossimo articolo ti spiegheremo nel dettaglio iter e tempi per la richiesta d’invalidità civile.
Un consiglio? Rivolgiti un patronato o a un avvocato specializzato in diritto del lavoro e della previdenza sociale, che ti aiuteranno a presentare la domanda e ad avere maggiori informazioni sui benefici a cui puoi accedere.
Questo articolo ti è stato utile? Se hai domande scrivici alla mail info@koalastrategy.com.
Agevolazioni per malati oncologici: richiedi la disability card
La tessera si ottiene all’Inps e offre servizi e sconti a chi è in cura per un tumore
Si chiama disability card e ti dà servizi, ingressi e sconti… Insomma, è un ottimo strumento se hai un tumore e cerchi di vivere la tua quotidianità tra trasporti, appuntamenti e un pizzico di tempo libero. Allora, leggi subito questo articolo: ti diciamo di che cosa si tratta e come si ottiene in pochi, semplicissimi step.
Che cos’è la disability card
La disability card è una tessera che identifica i cittadini con una disabilità (nel tuo caso, la patologia oncologica) e dà diritto a facilitazioni, servizi, ingressi e sconti. Tecnicamente si chiama Carta europea della disabilità perché è stata messa a punto dai Paesi dell’Unione Europea e vale, appunto, in tutti gli Stati che ne fanno parte. Quindi puoi usarla anche quando viaggi e sei in vacanza, per esempio in Francia, Spagna, Germania e via dicendo. Sulla carta sono riportati: nome, cognome e data di nascita; fotografia; numero e data di scadenza del documento; un QR-Code con le informazioni sul tipo di disabilità. Quindi, la tessera è personale e non cedibile.
Cosa offre la disability card
Ma a cose serve, in concreto, questa carta della disabilità? In pratica, ti dà una serie di agevolazioni. Ecco qualche esempio: ingressi gratis a mostre e musei, sconti per autobus, traghetti e treni, agevolazioni per parcheggi, riduzioni per ingressi in impianti sportivi e manifestazioni e altro ancora. La lista degli enti e delle convenzioni viene aggiornata costantemente, quindi ti consigliamo ti dare spesso un’occhiata qui.
“In pratica, la disability card ti dà una serie di agevolazioni. Ecco qualche esempio: ingressi gratis a mostre e musei, sconti per autobus, traghetti e treni, agevolazioni per parcheggi, riduzioni per ingressi in impianti sportivi e manifestazioni e altro ancora."
Come si ottiene la disability card
Averla non è complicato. Infatti si richiede all’INPS e si può fare sul sito internet del sito dell’Istituto di previdenza o attraverso alcune associazioni di categoria, come Anffas o Uici. Secondo noi, se possiedi la tua Spid è più comodo cliccare qui e procedere. Ricordati di avere con te carta d’identità, foto e i documenti che attestano la tua patologia (come questo) e quindi la condizione di disabilità. I tempi per ottenerla? In genere, entro 60 giorni dalla richiesta ti arriva a casa.
Quanto dura la disability card
La norma parla chiaro: “il documento è valido fino alla permanenza della condizione di disabilità prevista e comunque per non più di dieci anni dal momento del rilascio”.
Allora, sei pronto a richiedere la tua disability card? Facci sapere com’è andata e se la card ti sembra utile.
Permessi e malattie quando ricevi una diagnosi di cancro
Otto cose da sapere sui tuoi diritti quando ti viene diagnosticato un cancro
Hai appena iniziato il viaggio tra ospedali, sale operatorie, reparti di oncologia e terapie? In questo momento tutto ti appare come una montagna troppo difficile da scalare, ma pian piano percorrerai questa strada con più forza. Ad aiutarti, poi, ci sono una serie di tutele e diritti. Districarsi tra leggi, cavilli e domande non è da tutti, quindi ti riassumiamo qui le cose da sapere tra permessi, malattie e altro ancora quando ricevi una diagnosi di cancro.
1
Esenzioni: Esami, medicinali, visite e riabilitazione sono gratis. Infatti, come paziente oncologico, puoi ottenere l’esenzione dal ticket. Basta fare domanda alla tua Asl (portando tessera sanitaria, codice fiscale e la documentazione che certifica la malattia) e, dopo una valutazione, otterrai una tessera di esenzione, che di solito ha il codice ‘048‘. Dura almeno 5 anni, ma può avere anche una validità illimitata a seconda del tipo di patologia.
2
Permessi e Congedi: La norma che li regola è la famosa 104 che fissa, per esempio, 3 giorni al mese di permesso o, in alternativa, 2 ore al giorno e un congedo fino a 30 giorni all’anno. I contratti collettivi di lavoro delle varie categorie, poi, prevedono altre tutele: quindi, ti conviene informarti e studiare la tua situazione specifica, anche perché alcuni benefici sono legati all’accertamento di una invalidità (anche temporanea, ovviamente).
3
Lavoro dipendente e Indennita’: Il tuo impiego è ‘al sicuro’ per diversi mesi e hai una indennità proporzionata allo stipendio. Per le informazioni più specifiche, rivolgiti all’Inps.
4
Trasferimento: Puoi essere trasferito in una sede più vicina a casa, se ne hai bisogno, e al contrario non possono importi un trasloco senza il tuo consenso. Un altro ‘aiuto’? Il cambio di mansione, ovvero incarichi e compiti in linea con il tuo stato di salute.
5
Smartworking: Hai diritto a lavorare da casa, alla flessibilità oraria o al part time. E potrai tornare al tuo vecchio contratto quando sarai guarito.
6
Turni: Facevi i turni di notte? Ora puoi essere esonerato se la malattia non te lo permette. Ovviamente, devi portare al tuo capo una documentazione medica che lo dimostri.
7
Lavoro autonomo e indennita’: Sei un professionista con partita Iva? Nel 2017 è diventata realtà la legge n.81, che regola le tutele della categoria. Riassumendo, esistono l’indennità di malattia (massimo 61 giorni annui) e l’indennità di degenza ospedaliera (mass. 180 giorni annui). Puoi ottenere anche l’assegno ordinario d’invalidità o la pensione d’inabilità. Infine, puoi sospendere o rateizzare il versamento dei contributi. Se vuoi saperne di più, rivolgiti alla gestione separata Inps o alle casse previdenziali della tua categoria.
8
Caregiver: Anche il caregiver, ovvero la persona che si occupa del malato e ha un suo lavoro, ha alcuni diritti. Si va dai 3 giorni di permesso al mese al congedo straordinario retribuito per due anni, dalla possibilità di avere il part time o l’esonero dai turni di notte fino alle agevolazioni su cambi di sede e trasferimenti.