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Parrucche fisse dopo la chemio: la soluzione per sentirsi se stesse

Le parrucche per la chemioterapia sono la soluzione comoda, per chi vuole toglierle e metterle liberamente. Poi ci sono anche le parrucche fisse, delle protesi in capelli naturali che aderiscono al cuoio capelluto. In entrambi i casi, verifica sempre la loro qualità: dei capelli e della calotta sottostante. Leggera, traspirante, e di materiale ipoallergenico, la migliore protesi tricologica è delicata sulla pelle di chi fa la chemioterapia e la radioterapia

La perdita dei capelli causata dai trattamenti oncologici è un trauma emotivo che tocca in profondità l’identità personale. I capelli sono parte di ciò che siamo. Per questo, quando cadono, la sensazione può essere quella di “perdere una parte di sé”, come raccontano molte pazienti nelle testimonianze raccolte per la rubrica Cancer Confidential.

Non riconoscersi nello specchio destabilizza, con un impatto tangibile sull’autostima e sul benessere psicologico. Ecco perché adottare una risposta reattiva e consapevole alla caduta dei capelli è un atto di cura verso se stessi.

Scegliere una parrucca fissa o una protesi di capelli naturali non significa negare ciò che si sta vivendo, ma adottare uno strumento per riappropriarsi della propria immagine, ritrovare sicurezza e sentirsi a proprio agio anche nel pieno del percorso terapeutico. Le protesi tricologiche aiutano a gestire l’impatto visibile del cancro senza lasciare che sia quest’ultimo a dettare come ci si deve sentire o apparire.

I benefici delle parrucche per chemioterapia

L’alopecia oncologica è stata identificata come uno dei tre effetti collaterali più stressanti della chemioterapia, subito dopo nausea e vomito.

Per il 55% delle donne con tumore al seno, rappresenta una fonte di forte stress emotivo, capace di generare ansia, imbarazzo, fino a sintomi depressivi. È un dato significativo, che ci dice quanto il benessere psicologico sia profondamente legato alla gestione della propria immagine.

In questo contesto, le parrucche chemioterapiche si possono considerare dei dispositivi medici e terapeutici del benessere emotivo.

  • Possono restituire privacy a chi desidera affrontare la malattia senza doverla spiegare ogni volta a chiunque.
  • Le parrucche per la chemio possono facilitare il rientro al lavoro, la frequentazione di ambienti sociali, la possibilità di guardarsi senza disagio.
  • E possono aiutare a normalizzare le emozioni: non è frivolo, né superficiale, voler conservare un’immagine in cui ci si riconosce.
  • Senza dimenticare che, quando le protesi tricologiche sono riconosciute ausili medici, possono usufruire di agevolazioni fiscali.

Le caratteristiche della parrucca fissa

Se stai cercando una soluzione che ti permetta di affrontare la chemioterapia con più serenità, senza rinunciare alla tua immagine, la protesi tricologica fissa potrebbe essere ciò di cui hai bisogno. La parrucca fissa è una variante della classica parrucca con capelli veri, pensata per accompagnarti nel periodo delle cure.

A differenza delle protesi di capelli che si tolgono e si mettono liberamente, la parrucca fissa aderisce stabilmente alla cute durante tutto il percorso terapeutico. Una volta indossata e fissata al cuoio capelluto,  è impossibile accorgersi della differenza, soprattutto se si sceglie una parrucca che replica colore e stile dei tuoi capelli veri.

Tieni presente che quando acquisti questo tipo di protesi devi pensare a una parrucca che indossi con la chemio e che tieni addosso per circa un mese prima di poterla togliere. Non puoi farlo tu, se ne occupa il personale specializzato che ti attende all’appuntamento per il check up, quando la protesi viene tolta e igienizzata. Quella è anche l’occasione per controllare lo stato del cuoio capelluto che altrimenti è sempe coperto dalla protesi tricologica fissa. Perché anche quando ti infili nella doccia hai la parrucca fissa in testa, proprio come se avessi i tuoi capelli attaccati alla cute.

Capelli naturali, lavorazione artigianale su misura

Ogni protesi viene creata a partire da capelli veri, selezionati con cura per garantirti un aspetto il più possibile naturale. I tecnici specializzati analizzano la tua capigliatura — colore, densità, lunghezza, struttura del capello — e realizzano una protesi su misura, che rispecchia la tua identità. Hai i capelli mossi con riflessi biondi? La protesi sarà identica. Portavi una frangia? Verrà riprodotta con precisione.
La lavorazione è artigianale, con tecniche che consentono un impianto su una base ultraleggera e resistente. Il risultato finale non è solo bello da vedere, ma anche stabile, confortevole e duraturo. Non è una semplice parrucca con capelli veri per chemioterapia, ma una vera e propria ricostruzione estetica.

parrucca protesi

Come si mette la parrucca fissa

Una delle domande più comuni è: come si applica la protesi capillare fissa? Il compito di fissare la parrucca è affidato a personale qualificato che utilizza speciali adesivi medicali ipoallergenici, progettati per essere delicati sulla pelle, così da ridurre il rischio di irritazioni. Questi adesivi non provocano dolore e in genere non danno nemmeno fastidio; l’obiettivo è garantire un’aderenza sicura per diverse settimane.

Una volta fissata, la protesi si integra perfettamente con il cuoio capelluto e ti consente di vivere normalmente: puoi fare la doccia, lavarti i capelli, andare in piscina o uscire in una giornata ventosa senza dover temere che si sposti o si noti.

Traspirabilità e comfort per pelli sensibili

La parrucca chemioterapica ideale è quella talmente comoda che non ti accorgi di indossare, indipendentemente dal fatto che si una protesi capillare fissa o mobile. Ed è talmente naturale che non insospettisce lo sguardo di nessuno, perché nemmeno da vicino o in controluce fa pensare a una protesi capelli.

Le migliori parrucche di capelli veri, soprattutto se hanno il marchio CE, sono realizzate con materiali traspiranti e leggeri, studiati per assicurare confort in ogni momento.

Durante la chemioterapia e la radioterapia, però, bisogna tenere conto che il cuoio capelluto può diventare molto sensibile, sottile, reattivo.

Per questo motivo, chi ha una spiccata sensibilità cutanea, invece delle parrucche fisse preferisce le protesi capillare da donna che si possono togliere tutte le volte che lo desideri. La mobilità delle parrucche di capelli veri è una comodità per chi la notte soffre il caldo, per chi vuole detergere il cuoio capelluto sensibile e idratare la pelle disidratata dalla terapia oncologica.

Le basi delle calotte su cui si agganciano i capelli naturali delle parrucche sono  progettate per lasciar passare l’aria, prevenire sudorazione e irritazioni, e adattarsi ai movimenti naturali della testa, ma devono essere provate prima dell’acquisto così da accertarsi di indossare un prodotto confortevole con cui si dovrà convivere per diverso tempo.

Cose sapere sulla protesi di capelli veri

La protesi tricologica usata durante le terapie è un dispositivo medico e quindi parecchie assicurazioni prevedono un rimborso (il costo parte dai 2.500 euro). Non solo: la spesa si può detrarre in sede di dichiarazione dei redditi e ci sono anche Regioni che prevedono un fondo per l’acquisto della protesi, la somma a disposizione che di anno in anno varia. Ti consigliamo di informarti presso la tua Asl.

  • 1. La protesi è su misura e personalizzata. Replica in maniera fedele il tuo capello, dalla tonalità allo stile. Se, per esempio, hai una chioma mossa e con il balayage biondo, anche la protesi sarà così.
  • 2. Calcola i tempi: di solito, i capelli cadono tra il 15esimo e il 20esimo giorno dopo la prima terapia. Quindi, informati, scegli il centro giusto e prendi il primo appuntamento prima di cominciare la chemio e poi fissa quello per l’applicazione circa due settimane dopo la prima infusione.
  • 3. Con la protesi puoi fare tutto: il prodotto viene applicato alla cute con speciali cerotto medicali, indolori. L’adesione è immediata e dopo 48 ore di pazienza puoi fare qualsiasi cosa, anche tuffarti in piscina, e i capelli rimangono al loro posto. Per lavarli, non ci vogliono prodotti specifici.
  • 4. La protesi va sistemata dopo un mese: dopo quattro settimane, serve un piccolo check up e quindi la protesi viene tolta e igienizzata. Intanto si controlla la cute e poi la si riapplica. Tutto questo si può fare nel centro dove l’hai acquistata.
  • 5. La protesi ti segue chemio dopo chemio: quando i tuoi capelli iniziano a ricrescere e arrivano a misurare circa 3 centimetri è meglio applicare speciali pettinini che agganciano direttamente la protesi alla chioma naturale. Fatto questo, la protesi è perfetta: ti segue lungo il percorso di cura e puoi metterla e toglierla quando preferisci.

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