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Alimentazione e cancro: ecco il nostro Nutri-coach Luca Imperatori

Piatti e ricette possono diventare l’ultima preoccupazione di un malato, quando si hanno molte altre cose a cui pensare eppure un’alimentazione corretta in terapia è quanto mai importante.

A dirlo sono ormai parecchi studi. L’ultimo è quello firmato dai ricercatori del prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT), che hanno dimostrato che quello che assumiamo ogni giorno può rendere più o meno efficaci le terapie. In alcuni casi, una dieta ipocalorica che permette un fisiologico controllo dei livelli di glucosio e di lipidi nel sangue contribuisce a rallentare l’avanzamento della malattia. Ecco perché abbiamo arruolato nella nostra squadra di coach una figura speciale: un oncologo nutrizionista.

Luca Imperatori, marchigiano classe 1962, lavora all’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, dove è responsabile dell’Unità operativa semplice di “Gestione integrata dei tumori della testa e del collo”. “Da ragazzino ho sofferto di una malattia agli occhi che mi ha costretto a una lunga degenza: lì ho sentito che da grande avrei fatto il medico. Ho scelto Oncologia attirato dall’assurda follia biologica che è il cancro: diversamente dalle malattie infettive in cui si ha l’ingresso nel nostro organismo e l’infezione da parte di batteri o virus, il tumore origina da cellule dei nostri stessi organi e tessuti, proliferando in modo incontrollato”.

Così il dottor Imperatori inizia a trascorrere le sue giornate in reparto, al fianco dei pazienti oncologici. Proprio sul campo capisce l’importanza della nutrizione, si specializza in questo settore ed è tra le anime della Fondazione Francesca Pirozzi, nata per sostenere la ricerca e l’informazione in questo settore. “L’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale. Chiaramente non esiste l’ingrediente che guarisce dal cancro, ma un corretto modo di alimentarsi è in grado di sostenere la persona e rendere la cura più efficace. Inoltre, sappiamo che l’alterazione del microbiota intestinale o lo stato di infiammazione dell’organismo, influenzati direttamente dalla nostra alimentazione, sono dannosi per il nostro organismo e possono essere prevenuti proprio grazie ad uno stile alimentare corretto”.

“L’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale... non esiste l’ingrediente che guarisce dal cancro, ma un corretto modo di alimentarsi è in grado di sostenere la persona e rendere la cura più efficace. Inoltre, sappiamo che l’alterazione del microbiota intestinale o lo stato di infiammazione dell’organismo, influenzati direttamente dalla nostra alimentazione, sono dannosi per il nostro organismo e possono essere prevenuti proprio grazie ad uno stile alimentare corretto.”Luca Imperatori - Nutri-coach

Prima delle diete allora, è importante la giusta attenzione a quello che si porta in tavola. “La prima cosa che faccio con i pazienti è raccogliere il loro diario alimentare, ossia capire quello che mangiano, se assumono tutti i macro-nutrienti in modo equilibrato. Propongo quindi una serie di consigli su piatti, modalità di cottura e stile di vita e coinvolgo anche i caregiver, le persone che si prendono cura del malato e che si preoccupano di fare la spesa e cucinare. Inoltre la malnutrizione rimane ancora un grave problema per i pazienti oncologici: perdere peso è rischiosissimo per un corpo già debilitato dal tumore e dalle terapie. E’ quindi importante coinvolgere anche le persone che aiutano i malati di cancro”.

Allora, come dice il nostro coach, il nutrizionista è uno dei migliori amici di chi combatte contro il cancro. “Noi italiani abbiamo un grande alleato: la vera dieta mediterranea, quella con cereali integrali, pesce, frutta e verdura di stagione e poca carne rossa”. Quindi, da oggi proporremo consigli e ricette, per aiutare i pazienti oncologici a ritrovare il gusto di mangiare e, perché no, di cucinare, e chiariremo le idee su fake news e super cibi.

Per domande al nostro nutri-coach, scrivi a info@www.koalastrategy.com