We will care: sostegno psicologico per malati e caregiver

L’associazione offre percorsi psicologici individuali e di gruppo, iniziative di mindfulness, supporto per malati di carncro e caregiver con attività dedicate anche all’elaborazione del lutto e al rapporto con il corpo. Sempre pronta a reinventarsi, We Will Care invita chiunque voglia partecipare a seguire le sue attività gratuite iscrivendosi alla newsletter o sui social

L’oncologo, il chirurgo, lo specialista…Loro si occupano di guarirti dal cancro. Pensano a interventi, terapie e controlli. Ma chi si dedica al tuo benessere psicologico? Eppure sappiamo che la mente ha un ruolo fondamentale nel percorso di guarigione. Perché se stai ‘bene’, riesci ad affrontare meglio ogni tappa che ti aspetta. Ti presentiamo We will care onlus, l’associazione che riunisce psicologi, psicoterapeuti e ricercatori per dare supporto psicologico a chi affronta le conseguenze dirette e indirette del tumore.

“Siamo nati nel 2016 proprio per promuovere il benessere psicologico dei malati oncologici e di chi sta affrontando il cancro insieme a loro” ci spiega la dottoressa Valeria Sebri. “La sede fisica è a Milano, ma in seguito alla pandemia abbiamo sviluppato iniziative e interventi online, quindi oggi seguiamo persone in tutta Italia”.

Una delle prime sensazioni che il malato oncologico sperimenta è il senso di solitudine. “Si tratta di una vera solitudine esistenziale, perché ci si trova davanti a qualcosa di inaspettato e sconvolgente, molto faticoso e complesso da vivere” conferma la psicologa. “L’aiuto psicologico fornisce proprio gli strumenti che permettono di affrontare questo evento”. Durante il percorso di sostegno piscologico, infatti, lo specialista prende per mano il paziente, lo accompagna nel percorso, lo rende protagonista e presta attenzione a tutti i suoi bisogni.

Purtroppo, la figura dello psiconcologo non è così diffusa negli ospedali e spesso anche i pazienti stessi fanno resistenza. “Ci può essere un certo timore a percorrere questa strada. Fare i conti con la mente significa entrare in contatto con il proprio mondo emotivo e durante la malattia il percorso psicologico può sembrare una fatica in più” spiega la dottoressa. “Invece, il supporto psicologico di un professionista può essere l’occasione per guardare in faccia quello che si sta vivendo e capire, per esempio, che non è una sfida, ma qualcosa da accogliere. Il supporto psicologico è fondamentale per comprendere tutte le emozioni e conoscersi meglio”.

Tra le attività più importanti proposte dall’associazione We will care, segnaliamo ‘Pazienti a bordo‘, iniziativa che ha preso nel 2017. “In pratica, per 8 giorni, gli iscritti fanno un corso di barca a vela al centro velico di Caprera, in Sardegna, mentre noi intanto offriamo il supporto dei nostri psicoterapeuti” spiega la psicologa. “Si tratta di un’iniziativa speciale e intensa che regala grande beneficio. Prima di tutto offre ai malati un momento tutto per loro, per estraniarsi da malattia e terapie. Stare in gruppo aiuta a elaborare e a condividere quello che si sta vivendo”. Allo stesso tempo le attività in barca e all’aria aperta fanno bene al fisico e all’umore.

“In barca si impara ad assecondare il vento e a sfruttarlo per progredire. Anche durante la malattia bisogna assecondare le emozioni, entrare in contatto e trovare le risorse per farcela. Oltre a questo progetto speciale, il gruppo We will care organizzae offre:

• percorsi psicologici classici, di gruppo o singoli,
• iniziative dedicate alla mindfulness
• percorsi per l’elaborazione del lutto,
• percorsi per i caregiver
• percorso sul rapporto con il corpo, che cambia moltissimo durante la malattia.

“Il punto di forza della nostra associazione è che si reinventa sempre per venire incontro ai bisogni dei pazienti. Quindi prevediamo per il futur di continuere con il progetto ‘Pazienti a bordo’ e con tutti i percorsi di supporto per malati e caregiver che sono indicati sul nostro sito. Ma siamo anche pronti a sperimentare per loro”.
Basta mandare una mail a info@wewillcareonlus.it per ricevere la newsletter con gli appuntamenti gratuiti e seguire il profilo Instagrm della onlus per essere sempre aggiornati. pubblicizziamo le attività a cui potete partecipare”.