Restituire ai pazienti oncologici una quotidianità senza dolori, ansia e paura. Ecco lo scopo dell’Associazione Onconauti, nata in Emilia, a Bologna, e oggi presente in ben sette regioni d’Italia. Oggi, per la nostra rubrica Andiamo a conoscere, te la vogliamo presentare insieme al suo direttore scientifico Stefano Giordani, Responsabile oncologia territoriale della Ausl di Bologna. Leggi e ascolta la nostra intervista perché puoi trovare davvero l’aiuto che ti serve per vivere al meglio il tuo percorso per guarire dal cancro.

Dottor Giordani, presentiamo Onconauti

“Siamo nati a Bologna 12 anni fa con una missione ben precisa: occuparci di un nuovo bisogno delle persone che, dopo la diagnosi e la cura di un tumore, iniziano quel lungo percorso al termine del quale un oncologo potrà dire loro che sono guarite. Questo percorso è fatto di dubbi e timore che la malattia posso tornare. A volte, poi, le cure proseguono a lungo. Pensiamo alle donne con un carcinoma al seno che fanno la terapia ormonale per 7-10 anni. Tutte queste persone noi le chiamiamo Onconauti, ovvero che navigano, fanno un percorso verso la guarigione e il benessere. Ma in questi momenti devono convivere con disturbi dati proprio dalle cure.

Un articolo uscito di recente su un’importante rivista scientifica americana sottolinea che questo fenomeno riguarda il 70% dei pazienti, che hanno ricadute serie sul lavoro, nelle relazioni e nella sessualità. Ecco, tutti questi disturbi si risolvono con la famosa oncologia integrata e adottando stili di vita salutari. Peccato che cambiare e migliorare gli stili di vita non sia semplice, quindi l’associazione ha ideato dei percorsi di riabilitazione gratuiti”.

Quali sono i vostri progetti di punta?

“Prima di tutto, questi percorsi di riabilitazione integrata. Dopo intervento e cure, il paziente inizia il cosiddetto follow-up, con visite ed esami per monitorare la sua salute. Diversi studi mettono in dubbio i benefici del follow-up, mentre le Linee guida affermano che sia più importante puntare su buoni stili di vita e sulla riduzione dello stress. I nostri percorsi pensano proprio a questo. In pratica, la persona viene da noi segnalata dall’oncologo o dal medico di famiglia. Qui fa una visita con un oncologo che esegue un’anamnesi dettagliata e decide le terapie integrate che vengono pensate su misura del singolo. Per esempio, c’è il colloquio con il nutrizionista per i suggerimenti sull’alimentazione, l’appuntamento con lo psicologo e poi per tre mesi, gratuitamente, offriamo sedute di yoga, Qi Gong, arteterapia, fisioterapia, agopuntura, trattamenti shiatsu, riflessologia del viso e massaggi tuina, efficaci contro la nausea da chemio.

Tutto questo è perfetto per risolvere i disturbi tipici dei pazienti oncologici, come la fatigue, i problemi di memoria e attenzione, l’ansia e la depressione. Anni fa, abbiamo promosso insieme all’AUSL di Bologna uno studio che ha coinvolto tutte le donne bolognesi operate al seno, a cui abbiamo chiesto come stessero al momento della diagnosi, dopo sei mesi e poi al rientro al lavoro. Ecco, il 6% non è rientrata nemmeno al lavoro e il 42% lo ha fatto con i disturbi di cui abbiamo parlato. E i nostri percorsi, invece, sono utilissimi per ritrovare il giusto benessere”.

Cosa avete in serbo per il futuro?

“Il progetto Return to work è già una realtà. L’abbiamo ideato durante il Covid insieme al gruppo Hera e prevede il nostro percorso di riabilitazione, ma svolto online e con l’aggiunta di alcuni spunti perfetti per il rientro al lavoro. Poi, abbiamo inaugurato la prima sede in Puglia e ne apriremo altre in Calabria e Sicilia. Oggi siamo presenti in sette regioni e vogliamo costruire una rete capillare per aiutare più persone possibili. Infine, desideriamo continuare a sollecitare le istituzioni perché ci sia maggiore attenzione verso i pazienti oncologici”.

"Proponiamo il colloquio con il nutrizionista per i suggerimenti sull’alimentazione, l’appuntamento con lo psicologo e poi per tre mesi, gratuitamente, offriamo sedute di yoga, Qi Gong, arteterapia, fisioterapia, agopuntura, trattamenti shiatsu, riflessologia del viso e massaggi tuina, efficaci contro la nausea da chemio".

Chi ha bisogno di voi come può contattarvi?

“La strada migliore è andare sul nostro sito www.onconauti.it dove si trovano tutte le informazioni e i contatti delle nostri sedi”.