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Tumore, alimentazione e Natale: le 5 cose che devi sapere
Il nostro nutricoach Luca Imperatori regala ai pazienti oncologici i consigli migliori per pranzi e cenoni natalizi
Gli aperitivi al lavoro o con gli amici, il cenone della Vigilia, i pranzi di Natale e di Santo Stefano e poi, per concludere in bellezza, il veglione di San Silvestro. Ecco l’elenco degli appuntamenti che si susseguono per le festività natalizie. Ma se tutto questo può mettere alla prova qualunque stomaco, figuriamoci cosa significa per chi è in cura per un tumore. Allora, come possiamo conciliare il Natale con le esigenze di mangiare sano e di non peggiorare i disturbi causati dalla chemioterapia, come nausea, inappetenza o pesantezza? Ti aiutiamo noi, con i consigli speciali del nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione, che ti spiega le 5 cose da sapere su tumore, alimentazione e Natale. “Nessun paziente oncologico deve rinunciare a questi appuntamenti perché rappresentano momenti importanti, fatti da amore e sorrisi, persone care e condivisione, gioia e leggerezza” spiega l’esperto. “Quindi con le giuste dritte possiamo goderceli a pieno”. Leggile tutte, allora, e sarai pronto a viverti queste feste. Noi di Koala Stategy brindiamo con te!
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Inizia con le verdure di stagione: concediti un aperitivo con verdure di stagione, come radicchio, broccoli e cime di rapa. Ti regalano le fibre di cui hai bisogno, sono antiossidanti e attenuano i radicali liberi degli altri cibi, che sono uno dei fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori. Non solo: ti aiutano ad abbassare il picco glicemico, anche questo pericoloso per la salute.
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Punta su carne a chilometro zero e sardine: la parola d’ordine di pranzi e cene natalizie? Qualità, ovvero ingredienti di buon livello: per esempio, la carne rossa a chilometro zero o il pesce di piccola taglia come le sardine, che sono anche ricche di omega 3. Vanno benissimo anche le ricette della tradizione, purché non troppo caloriche. Allora, via libera ai cappelletti in brodo della nonna.
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Fai attenzione a cotture e porzioni: anche la preparazione dei cibi non va sottovalutata. La pasta deve essere al dente, mentre carne e pesce vanno ben cotti, così abbassi il picco glicemico, sono più digeribili e perfetti contro la pesantezza data dalla chemio. Se invece, al contrario, hai davvero poca fame concentrati su un paio di piatti e dimezza le porzioni.
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Brinda con i vini giusti: il cin cin ha una valenza troppo importante per rinunciarci. Quindi, occhio a non bere più di un bicchiere scarso di bollicine. Ai pasti, meglio il vino rosso perché è ricco di resveratrolo, che ha capacità antiossidanti.
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Concludi in bellezza con le tisane anti-nausea: se la nausea causata dalla chemio non ti dà tregua, fai scorta di tisane bollenti. Le più efficaci sono quelle allo zenzero, al finocchio e all’anice stellata.
Se hai domande per il nostro coach, scrivigli a info@koalastrategy.come. E dopo pranzi e cenoni, raccontaci se i suoi consigli ti sono stati utili.
Hai un tumore al seno? Prova questo menù
E’ ottobre Rosa e il nostro nutrizionista ci regala i consigli per chi è in cura per questa neoplasia
Hai un tumore al seno? Prova il nostro menù. In questo Ottobre Rosa, ci concentriamo su questa neoplasia e ti regaliamo anche i consigli dei nostri coach, come l’oncologo esperto in Nutrizione Luca Imperatori.“L‘alimentazione gioca un ruolo importante per queste pazienti perché una dieta attenta ed equilibrata aiuta ad abbassare il rischio di recidive” precisa l’esperto. “Non dimentichiamoci poi che le donne hanno a che fare con gli ormoni e con la menopausa, spesso indotta dalle terapie, due fattori che incidono sull’aumento di peso che, invece, va evitato. Per carità, io non sono per diete strette o regole tristi, perché la tavola deve rimanere uno dei piaceri della vita. Ma servono un po’ di trucchi per mangiare bene e sano”. Te li spieghiamo qui: pronta a metterli in pratica?
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Usa la bilancia: controlla il peso e il girovita, che non deve superare gli 80 centimetri altrimenti aumenta anche quell’enzima che traduce gli ormoni femminili in estrogeni, che sono nemici della salute. Non serve pesarsi in modo ossessivo o pesare le porzioni con ansia, ma tenere d’occhio fisico e piatti e variare il più possibile l’alimentazione.
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Evita la carne: ormai si sa, la carne rossa non è amica delle pazienti oncologiche. Portala in tavola una volta alla settimana e poi punta su carni bianche, pesce e soprattutto sui legumi. Sul fronte dei carboidrati (pasta, pane…), invece, preferisci quelli integrali.
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Concediti uno strappo alla settimana: vai matta per i dolci? Hai ragione e durante le terapie questi sapori diventano un vero ‘comfort food’ che aiuta anche l’umore. Però, non esagerare e regalati torte e tiramisù una volta alla settimana e non ogni giorno. Lo stesso discorso vale anche se ami il salato: il panino al salame va bene solo ogni tanto!
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Scopri il kefir: è un latte fermentato che assomiglia allo yogurt, ma contiene meno grassi. In più, è ricco di fermenti lattici, calcio e vitamina B ed è perfetto per una colazione nutriente e diversa dal solito.
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Non dimenticare le fibre: le verdure non devono mai mancare nel tuo menù perché non apportano calorie, regalano gli antiossidanti e fanno bene al famoso microbiota intestinale, ovvero quei miliardi di microrganismi che vivono nell’intestino e tengono in salute ed equilibrio tutto l’organismo.
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Prova il miele: è un dolce ‘amico’ perché gratifica il palato e non è troppo lavorato. Aggiungine due cucchiaini a 5 noci sgusciate per uno snack veloce o provalo con la ricotta per una colazione dolce.
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Fai scorta di tè verde: diversi studi hanno dimostrato la sua azione antitumorale e con tre tazze al giorno fai il pieno di tutte le sue proprietà. Adori il caffè? Meglio se ti limiti a una tazzina al giorno.
Se hai domande per il nostro esperto, scrivigli subito a info@koalastrategy.com.
Tutta la verità su tumori e superfood
Il nostro nutrizionista ci spiega l’utilità di questi alimenti per i pazienti oncologici
Al supermercato, nel negozio di prodotti bio, in farmacia: ormai i famosi superfood si trovano ovunque. Ammiccano dagli scaffali, promettendo un pieno di sostanze preziose, dalle vitamine agli omega 3. Ma che cosa sono? Servono davvero per il tuo benessere? E, soprattutto, sono utili per i pazienti oncologici come te? Con questo articolo facciamo chiarezza e ti diciamo tutta la verità su tumori e superfood con l’aiuto del nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione.
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Che cosa sono i superfood: Sono tutti quei cibi che vengono ‘addizionati’ a livello industriale. In pratica, durante il processo industriale vengono aggiunti elementi come vitamine, aminoacidi, grassi. È un fenomeno ormai diffuso perché, in effetti, oggi gli alimenti sono più poveri di queste sostanze perché i terreni agricoli sono meno fertili e più esauriti. Tieni sempre presente che si tratta di prodotti ‘artificiali’, prodotti a livello industriale e non naturali. I più diffusi? Yogurt, latte, farine e formaggi.
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Dove si comprano i superfood: Il consiglio è di acquistarli in grandi catene di supermercati o nei negozi specializzati e certificati, dove la filiera di produzione è sicura. Questo permette di avere garanzie sulla qualità degli alimenti, anche se arricchiti di sostanze, che hanno la finalità di tutelare la salute.
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I superfood servono davvero? I superfood funzionano come integratori e possono essere utili alle persone ‘sane’, senza particolari patologie, che hanno però qualche piccola carenza, per esempio di vitamine. Ma non sono certo dei medicinali e non hanno poteri magici. Un’alimentazione varia ed equilibrata è più efficace di qualsiasi super food e, in caso di carenze, la strada migliore è discuterne con il proprio medico e valutare con lui gli integratori migliori.
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I superfood sono utili per i pazienti oncologici? Per ora, non esistono studi scientifici che ne dimostrino l’efficacia. Anzi, secondo il Cancer Research UK (la più grande organizzazione al mondo di ricerca indipendente sul cancro), il termine superfood in realtà è “solo uno strumento di marketing”. Spesso questi alimenti vengono pubblicizzati anche come ‘prevenzione e cura’ delle patologie oncologiche, ma lo ripetiamo: nessun cibo, purtroppo, funziona da terapia contro questa malattia. Al massimo, se stai facendo cure come la chemioterapia e soffri di sarcopenia (la perdita di massa e forza muscolare, uno degli effetti collaterali della cura), l’oncologo può consigliarti di aggiungere qualche superfood alla tua alimentazione. Ma mi raccomando: niente fai da te, prima di acquistarli consultati con lo specialista.
RICORDA: I SUPERFOOD NON SERVONO A CURARE O A PREVENIRE LA MALATTIA. AL MASSIMO AIUTANO A CONTRASTARE ALCUNI SINTOMI CAUSATI DALLE TERAPIE.