Tumore al Colon: la carta d’identità
Marzo è il mese europeo dedicato alla sensibilizzazione al cancro al colon-retto. Ecco le informazioni da non dimenticare.
Cos’è
È il tumore che colpisce il colon, ovvero la parte finale dell’intestino, o il retto, la zona più vicina all’ano. Il primo è più frequente. Il tasso di sopravvivenza, a 5 anni dalla diagnosi, è circa del 65%.
I numeri
Si tratta della terza neoplasia più diffusa, dopo quelle al seno e al polmone, e riguarda il 10% delle diagnosi. In Italia, si contano tra i 40.000 e i 50.000 nuovi casi all’anno. Colpisce soprattutto gli over 60, anche se negli ultimi tempi stanno aumentando i pazienti più giovani e le donne.
Sintomi e segnali da non sottovalutare
il primo campanello d’allarme è il sangue nelle feci. Attenzione anche alla perdita di peso immotivata, alla stitichezza o all’anemia. Questi disturbi, purtroppo, sono collegati a tante patologie dell’intestino, quindi vanno sempre valutati dal medico. In otto casi su 10, il tumore al colon-retto è preceduto da uno o più polipi, che non causano sintomi particolari.
Prevenzione ed esami
Alimentazione sana e stile di vita attivo, per evitare problemi di peso, sono il primo passo da compiere. Il nostro sistema sanitario punta sullo screening e offre gratuitamente, ogni due anni, l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Il test è rivolto a tutte le persone tra i 50 e i 70 anni e se l’esito è positivo si procede poi con la colonscopia.
La diagnosi, invece, arriva dopo una visita specialistica, esami del sangue con i marker tumorali e altri approfondimenti come Tac o risonanza magnetica.
Le cure
le terapie sono sempre legate al profilo molecolare della neoplasia, ovvero all’identikit dei geni coinvolti e delle loro alterazioni. Il protocollo, in genere, prevede l’intervento chirurgico per rimuovere la massa maligna. Spesso si può fare la chemioterapia prima dell’operazione per ridurre la grandezza del tumore e per evitare la famosa stomia (il sacchettino che fa le veci dell’intestino), oppure si procede con il trattamento dopo il ricovero, soprattutto per scongiurare il rischio di metastasi e recidive. Negli ultimi tempi, sono molto usati anche i farmaci intelligenti, o a bersaglio molecolare, e l’immunoterapia che funziona anche abbinata alle cure più classiche.
Le associazioni
Una delle onlus più attive è EuropaColon Italia (https://www.europacolon.it), che è realtà in ben 30 Paesi ed è stata lanciata da medici e pazienti con la volontà di sensibilizzare i cittadini su questo tumore. Per l’edizione 2022 del mese della consapevolezza, per esempio, ha lanciato una nuova campagna che sottolinea l’importanza dello screening, che invece è spesso passato in secondo piano durante la pandemia. Per saperne di più, clicca su https://www.europacolon.it/campagna-eccam-2022/.