10 Minuti25 Marzo 2022

Come risvegliare il desiderio dopo un tumore

Niente sesso, non mi interessa più. Vivere un calo o addirittura la mancanza di desiderio, legati alla contingenza dell’intervento chirurgico o delle terapie oncologiche, è normale. Questa fase di stanchezza sessuale dopo il tumore, va affrontata con calma. Leggi perché succede e come affrontare questo momento. Con leggerezza e tanta complicità scopri come riaccendere il desiderio e l’intimità. Ne parliamo con il nostro esperto, sessuologo e psicoterapeuta Fabrizio Quattrini, presidente dell’Istituto italiano di sessuologia scientifica. 

È un sentimento naturale, ma puoi avere difficoltà ad affrontarlo, perché temi di perdere l’armonia con il partner. Fingere o nascondere quello che provi non aiuta affatto. Come ci spiega il nostro esperto, sessuologo e psicoterapeuta Fabrizio Quattrini, presidente dell’Istituto italiano di sessuologia scientifica, è importante parlare apertamente e condividere. Se c’è complicità, un rapporto di coppia può resistere anche a una momentanea e comprensibile assenza di desiderio. Insieme si può trovare la strada per riaccendere la scintilla.

Stanchezza sessuale: colpa del tumore?

Succede più spesso di quanto immagini: dopo la malattia l’intimità sembra non avere più importanza. Bisogna fare i conti con i cambiamenti a cui va incontro il corpo, ma anche con un’interiorità mutata. Perché lungo il percorso di guarigione dal tumore, ogni persona vive una trasformazione profonda che tocca diverse corde.

Va detto che la malattia oncologica irrompe nella vita di coppia come un tornado. Quindi è normale che in mezzo a tanti sconvolgimenti e a una nuova routine da costruire, il sesso venga momentaneamente accantonato. L’importante è non fare finta di niente: la coppia non scoppia purché la complicità sia salda. La sfera sessuale ha sicuramente un grande impatto sulla qualità della vita e sul rapporto di coppia. Quindi se muta l’approccio alla sessualità, sarebbe sbagliato non parlare con serenità di questa sfera importante ma differente in ogni relazione.

La coppia non scoppia

Lo dicono gli esperti che le cure oncologiche possono avere un impatto significativo sulla sessualità, sia a livello fisico che psicologico. Trattamenti come la chemioterapia, le cure ormonali o gli interventi chirurgici – soprattutto in ambito ginecologico o prostatico – possono compromettere il desiderio, perché alterano la percezione del proprio corpo, aumentano le insicurezze e minano la capacità di vivere la sessualità con naturalezza.

È normale sperimentare un calo o una momentanea assenza di desiderio durante il percorso oncologico, così come lo è sentirsi meno attraenti a causa di cicatrici, cambiamenti corporei o perdita di peso. Anche nei giovani pazienti, la malattia può interrompere relazioni e generare dubbi o vergogna legati all’intimità. Tuttavia, la condivisione con il partner e il dialogo aperto anche con l’équipe medica sono primi passi importanti da compiere per superare questi ostacoli.

Spesso si rivela utile il supporto di uno psicoterapeuta, che può aiutare a ristabilire la complicità e a riscoprire una sessualità nuova, più consapevole e rispettosa dei tempi individuali. Non perdere la complicità, continuare a parlarsi e ad ascoltarsi è, infatti, il segreto per tenere vivo il rapporto e mantenere saldo il timone per attraversare la tempesta. Soprattutto non bisogna farsi prendere dalla paura che la stanchezza e la mancanza di desiderio sessuale possano minare il rapporto. A volte, oltre ai cambiamenti a cui va incontro il corpo può esserci anche un’interiorità mutata. Perché lungo il percorso di guarigione dal tumore, ogni persona vive una trasformazione profonda che tocca diverse corde.

La chemioterapia azzera la sessualità?

Secondo i sondaggi il disinteresse verso erotismo e sessualità è un fenomeno sempre più diffuso, che colpisce con maggiore intensità i pazienti oncologici. Quando poi si affronta un percorso oncologico, può passare in secondo piano. Ogni patologia, a seconda della gravità e dell’organo coinvolto, ha conseguenze diverse su piacere e sentimenti. Parlane prima di tutto con l’oncologo e con altri specialisti, come il ginecologo o il sessuologo, e non vergognarti di chiedere a loro come reagirà il tuo corpo – anche sotto il profilo della sessualità – a interventi e terapie. E poi parlane con naturalezza all’interno della coppia: il dialogo aperto e sincero è il vostro punto di partenza.

Sicuramente durante la chemioterapia i rapporti sessuali non sono tra le priorità; il calo o l’assenza di desiderio sessuale, però, non devono preoccupare. Lo stesso accade quando ci si sottopone a interventi demolitivi come a una mastectomia o a operazioni ginecologiche. Manca la forza e anche la voglia. Ma poi questo aspetto può trasformarsi in un altro problema, e se arrivi a domandarti come riaccendere il desiderio femminile e la voglia di intimità con il partner, puoi provare a mettere in pratica questi consigli speciali.

1. Ricorda ciò che vi piace

Per riaccendere il desiderio concentrati su quello che ti eccitava davvero o anche su quelle pratiche che in passato non hai mai provato “perché non c’era tempo”. Ora stai imparando che non bisogna mai perdere l’attimo, quindi questa può rivelarsi l’occasione buona.

2. Rivedi le priorità

Il tumore ti sta insegnando che l’esistenza è imprevedibile e ci sono tanti aspetti incontrollabili. Non vedere la momentanea fase di stanchezza sessuale come un problema, ma pensala come un’opportunità. Prova a essere più libera e leggera, meno legata al passato e alle incombenze quotidiane. Pensa positivo: il sesso si basa anche sulla componente mentale e lasciarsi andare alla fantasia ha un forte potere eccitante. Libera la mente, senza freni, e poi condividi la tua immaginazione con il partner. Vedrai che ti aiuterà a riaccendere il desiderio sessuale in maniera naturale.

3. Prova lo yoga di coppia

Per risvegliare il desiderio femminile è importante che una donna avverta la complicità tra partner. In questi momenti, servono il giusto equilibrio tra corpo e mente e un po’ di contatto con l’altro. Ecco perché lo yoga di coppia può funzionare: si può cominciare a prendere un video e provare insieme qualche posizione. Non è necessario inseguire la perfezione, bisogna approfittare di questi momenti per ritrovare l’intesa mentale, stare vicini ed essere aperti l’uno con l’altra. La chimica scatta quando meno te l’aspetti e così la scintilla necessaria per riaccendere il desiderio femminile o maschile.

4. Gioca la carta della sincerità

Quindi, se non hai voglia di avere rapporti, dillo senza remore. Parla liberamente del periodo che stai vivendo, racconta del tuo momento di stanchezza sessuale che non dipende dal tuo o dalla tua partner. Non cedere, non costringerti, non fingere ciò che non provi: per ritrovare la chimica e risvegliare il desiderio imposta la relazione sulla sincerità e sulla trasparenza.

5. Cambia prospettiva

Fare l’amore non si riduce solo alla penetrazione e non si limita all’orgasmo. Ripetiti questo pensiero e mettilo in pratica. Lasciati andare a massaggi e momenti coinvolgenti sotto le coperte. Non avere fretta e ascolta il tuo corpo e i tuoi sentimenti. Hai voglia solo di coccole e carezze? Conceditele, la prima cosa da fare per risvegliare il desiderio è riaccendere il piacere del contatto.

6. Usa i prodotti per il benessere intimo

Il calo del desiderio può essere strettamente legato alle cure che stai seguendo. Le terapie ormonali, radioterapia, chemioterapia influiscono sulla sessualità perché possono provocare secchezza vaginale o problemi di erezione. Sul mercato esistono molte soluzioni ai problemi intimi: lubrificanti, oli e rimedi naturali possono risultare molto efficaci per risolvere le difficoltà meccaniche che ostacolano l’intimità. Chiedi il parere del medico prima di usarli, ma poi ascolta il tuo corpo e segui i tuoi sentimenti.

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