Cancro e movimento: così trovi il fisioterapista giusto
Come si sceglie il fisioterapista specializzato in tumori e cure oncologiche? Leggi qui i consigli dell’esperta
L’attività fisica ti aiuta a guarire. Lo dimostrano studi e ricerche. Ed è per questo motivo che qui su Koala Strategy affrontiamo spesso l‘argomento e ti proponiamo i consigli della fisioterapista Sara Mantovani, coach di Koala Strategy. “Gli interventi oncologici sono spesso pesanti e invasivi e il movimento facilita la ripresa e previene, per esempio, il linfedema” spiega l’esperta. “E’ un ottimo alleato anche per i disturbi legati alle cure, come la fibrosi (irrigidimento dei tessuti) causata dalla radioterapia e la fatigue o i problemi ossei dati dalla chemio o dall’immunoterapia”.
Ma come si trova il fisioterapista giusto, ovvero quello specializzato in riabilitazione oncologica? Come puoi capire se ti stai affidando a mani esperte? Ti aiutiamo noi, con le tips della nostra esperta, che fa parte del Progetto Linfedema Italia.
1
Controlla il suo curriculum: oggi esiste un master dedicato alla riabilitazione senologica e diversi corsi di formazione per lavorare con i pazienti oncologici. Quindi, puoi verificare la preparazione dello specialista. In Rete puoi anche cercare dei professionisti con questo curriculum, visto che ormai quasi tutto hanno un sito o un profilo social, dove si fanno pubblicità e mostrano le loro credenziali. Sempre online puoi anche controllare se il fisioterapista è iscritto all’ordine.
2
Chiedi a ospedali e associazioni di pazienti: l’ospedale che ti sta seguendo può consigliarti anche un buon fisioterapista. Lo stesso discorso vale per le associazioni di pazienti, che spesso collaborano con questa figura. Il passaparola è sempre una buona idea
3
Valuta la prima visita: il primo appuntamento può essere un ottimo banco di prova. Il fisioterapista sa ‘leggere’ gli esami istologici e la cartella clinica? Conosce le varie terapie con i loro effetti collaterali? Ti fa domande specifiche, per esempio sul formicolio alla mano dopo un’operazione al seno? Fa una valutazione sul rischio di linfedema?
4
Scegli sempre una terapia personalizzata: il numero di sedute che ti propone e la loro frequenza non sono un parametro per capire se ti stai affidando al terapista ideale, perché ogni percorso deve essere personalizzato, fatto su misura del paziente e delle sue esigenze.
Ti è stato utile questo articolo? Se hai domande sull’argomento, scrivici a info@www.koalastrategy.com.
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