4 Minuti21 Settembre 2023

Cancro e movimento: cosa fare dopo l’intervento al seno


Come riprendo la mobilità dopo la quadrantectomia? Devo essere più cauta dopo la mastectomia? La fisioterapista Sara Mantovani risponde alle vostre domande

Se sei appena stata operata per un tumore al seno, insieme alla paura per il post intervento e per il futuro si fanno largo tante domande sulla riabilitazione. Cosa devo fare dopo l’operazione? Come riprendo la mobilità dopo la quadrantectomia? Devo essere molto più cauta se ho subito una mastectomia? Cosa devo fare per cicatrici, dolore e gonfiore?

I dubbi e i timori sono tanti, lo sappiamo. Per aiutarti, abbiamo pensato proprio a questo articolo, in cui abbiamo raccolto tutti i consigli della nostra fisiocoach Sara Mantovani, fisioterapista esperta in riabilitazione oncologica e con un master in Senologia. “La cosa più importante da dire è che dopo ogni intervento al seno si può tornare alla vita di prima” spiega la dottoressa Mantovani. “Diffidate da chi vi dice che, per esempio, non potrete mai più fare sport o sollevare pesi perché va contro ogni evidenzia scientifica”. Allora leggi e salva le dritte della nostra esperta, che fa parte anche del Progetto Linfedema Italia. E se hai altre domande, scrivici a info@koalastrategy.com.

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Prova gli esercizi a casa dopo la quadrantectomia: tornata a casa, dopo l’operazione, puoi iniziare a fare dei piccoli esercizi per mantenere la mobilità di braccio, spalla e scapola. Per esempio, sdraiata sul letto apri più volte il braccio in fuori (come se fossi una farfalla che apre le ali) e poi in alto. Poi, avvicinati al muro e ‘cammina’ sulla parete con la mano, arrivando a stendere tutto il braccio. Infine, stringi più volte una pallina da tennis o un antistress con la mano della parte operata.

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Dopo 15 giorni, valuta cicatrice e mobilità: a due settimane dalla quadrantectomia, dovresti controllare la cicatrice e la mobilità di braccio, spalla e scapola. Può essere utile farlo con un fisioterapista specializzato che, per esempio, può trattare la cicatrice con dei massaggi specifici e intervenire su eventuali disturbi, come il gonfiore della zona. Ricordati che l’edema (il gonfiore, appunto) può essere transitorio e passare anche dopo un mese dall’intervento o l’eventuale radioterapia.

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Prenditi del tempo se hai fatto una mastectomia: i tempi di recupero sono più lunghi se hai subito una mastectomia e variano ulteriormente se ti hanno inserito un espansore o se hai fatto una ricostruzione della mammella in contemporanea. In genere, conviene aspettare 15 giorni prima di muovere il braccio oltre i 90 gradi e almeno 40 giorni prima di massaggiare cicatrice e protesi. Anche in questo caso, può essere utile consultare un fisioterapista specializzato.

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Poi riprendi a muoverti: trascorso questo periodo di riposo, poi tornare gradualmente a muoverti. Fai dei piccoli esercizi a casa per la mobilità della zona e, pian piano, ritrova la tua routine, anche sportiva. Prima andavi a correre o facevi pilates? Se il chirurgo ti dà il via libera, non ci sono controindicazioni.

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Informati su eventuali (normalissimi) disturbi: dopo la mastectomia possono presentarsi alcuni problemi. Non pensare al peggio, ma sappi che si tratta di disturbi normali, che possono capitare. I più diffusi? La neuropatia del nervo intercostobrachiale e la sindrome della rete ascellare. La prima è l’insensibilità o bruciore di questo nervo che si trova sotto il braccio; la seconda è una sorta di trombosi superficiale dei vasi linfatici del braccio, che non è pericolosa ma porta dolore e limita il movimento. In entrambi i casi, consulta un esperto e ricordati che la riabilitazione risolve questi problemi in modo efficace.