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Tumore: 8 trucchi contro le cicatrici
I consigli della beauty coach per trattare i segni lasciati dall’intervento per asportare il tumore
La cicatrice è un ‘segno’ nella pelle, che ti ricorda sempre l’intervento e che invece vorresti cancellare il prima possibile. Allora, se hai appena rimosso un tumore ti regaliamo 8 trucchi per dire addio alle cicatrici, firmati dalla nostra beauty coach Myriam Mazza. “Sono dei trucchi semplici ma efficaci, che ho testato durante i percorsi che faccio da anni nel mio laboratorio con i pazienti oncologici. Se li segui passo dopo passo, la cicatrice può diventare un lontano ricordo in sei mesi, massimo un anno”.
1
Previeni: prenditi cura della pelle ancora prima di entrare in sala operatoria e durante i giorni precedenti idrata la zona e rendila più elastica possibile con una crema a base di acido ialuronico.
2
Fai attenzione al post operatorio: le prime 48/72 ore dopo l’intervento sono cruciali. Vietati bagni e docce, perché la ferita non va bagnata. Per disinfettare, usa soltanto i prodotti consigliati dal chirurgo.
3
Inizia a ‘trattare’ la cicatrice: dopo 15/20 giorni, puoi cominciare a prenderti cura della ferita. Lavala sempre con oli detergenti delicati. Se il chirurgo ti ha suggerito di utilizzare i cerotti al silicone, a ogni cambio massaggia delicatamente la cicatrice con i polpastrelli seguendo la lunghezza del taglio. I prodotti migliori? Le creme a base di vitamina E, quelle con allantoina, oppure l’olio di mandorle dolci, quello al germe di grano o alla rosa mosqueta. Provali prima sull’avambraccio per evitare fastidiose reazioni allergiche. Infine, un principio attivo portentoso e ancora poco conosciuto è l’estratto di cipolla.
4
Prova lo spray contro il prurito: se la cicatrice ti dà fastidio, usa uno spray ricco di vitamina F e PP, che calmano il prurito e aiutano la rigenerazione cellulare.
5
Occhio al caldo: il sudore e le temperature estive irritano la ferita? Fai degli impacchi con amido di riso o utilizza un detergente con questo principio attivo per bagni e docce rigorosamente tiepidi.
6
Niente sole: l’abbronzatura è nemica della cicatrice, quindi evita i raggi Uva per i primi sei mesi dopo l’operazione. Usa sempre una buona protezione solare e copri la zona sei vai al mare.
7
Monitora i problemi: se la cicatrice fa male o ha un odore sgradevole, contatta subito il medico che verificherà se c’è un’infezione. Mi raccomando, niente fai da te con il cortisone.
8
Vai dal fisioterapista: quando la cicatrice non guarisce nel modo giusto e, per esempio, nella zona si forma un eccesso di tessuto rivolgiti subito a un fisioterapista, che può trattare trattare la zona con massaggi o movimenti tecnici specifici e davvero efficaci.
I consigli contro la secchezza della pelle da chemio
Cute che tira, brucia e si desquama: è il problema più diffuso tra i pazienti oncologi che si sottopongono alla chemioterapia, tanto che il 95% di loro ne soffre. Allora, qui ti sveliamo i consigli contro la secchezza della pelle da chemio. Perché non si tratta, ovviamente, dell’effetto collaterale peggiore, ma può diventare fastidioso.
Sta succedendo anche a te? Non preoccuparti: non sei sola/o e qui trovi un’alleata in più, la nostra beauty coach Myriam Mazza, fondatrice di Ricomincio da me, il laboratorio di ‘accudimento dermocosmetico’.
“Purtroppo i farmaci antineoplastici attaccano il film idrolipidico, che è il mantello di protezione della pelle, quello che ci tutela” spiega la dottoressa. “Così la pelle prima di tutto si secca e, se non viene curata, peggiora e può portare i malati ad affrontare con più sofferenza il percorso di cura”.
Allora, metti subito in pratica i suggerimenti della nostra coach.
“Purtroppo i farmaci antineoplastici attaccano il film idrolipidico, che è il mantello di protezione della pelle, quello che ci tutela”
“Così la pelle prima di tutto si secca e, se non viene curata, peggiora e può portare i malati ad affrontare con più sofferenza il percorso di cura”
Myriam Mazza
SÌ
alla detersione con prodotti specifici. Metti da parte i soliti saponi sgrassanti e preferisci oli e detergenti oleosi.
NO
a bagni lunghi e bollenti, che seccano ancora di più la pelle. Meglio una doccia veloce, con acqua tiepida. La cute è molto reattiva e fa caldo? Prova a lavarti con l’amido di riso, che ha un effetto anti pruriginoso.
SÌ
ad asciugamani, teli, accappatoi e indumenti in cotone o lino per asciugare e avvolgere la pelle con la massima delicatezza.
NO
a creme troppo grasse e occlusive che peggiorano la situazione.
SÌ
ai prodotti giusti per idratare la cute. Sono perfette le formulazioni nutrienti ed emollienti, come quelle all’olio di oliva o di Karité e all’acido ialuronico o quelle con urea, glicerolo e niacina (la vitamina B3, che protegge la pelle). Usale due volte al giorno, mattino e sera, non di più.
NO
a medicine e cortisone. A volte, la secchezza si aggrava e la pelle si desquama, ma valuta bene l’uso dei farmaci. Il cortisone, per esempio, va bene soltanto se c’è un’infezione micotica e va preso comunque su consiglio del medico. Mi raccomando, niente fai da te durante la chemioterapia.
SÌ
alla costanza. Questi consigli vanno seguiti sin dall’inizio delle terapie, ogni giorno, anche quelli più bui e difficili, così potrai prenderti cura della tua pelle e tenere lontani i fastidiosi effetti collaterali.
Che cosa aspetti? Prova subito la routine di benessere che abbiamo ideato per te. “Sono gesti semplici, quotidiani, ma molto preziosi. In fondo, bastano pochi minuti per questa coccola” conclude l’esperta. “Nei miei laboratori ho visto troppa gente afflitta da questo problema della secchezza. A volte, infastiditi da una situazione che stava degenerando, pensavano addirittura di abbandonare le terapie. E visto che la chemio rimane una priorità, dobbiamo prevenire e iniziare a proteggere la cute fin dal primo giorno di terapie. Questo protocollo, poi, l’ho ideato in anni di esperienza e in collaborazione con vari specialisti, a partire dagli oncologi, quindi è testato e sicuro. E va benissimo sia per donne che per uomini”.
Se hai domande per la nostra beauty coach, scrivile subito a info@koalastrategy.com.
A scuola di bellezza con la nostra coach Myriam Mazza
Da oggi ti portiamo a scuola di bellezza con Myriam Mazza. Quello che a prima vista può sembrare una follia, è il mantra di Myriam Mazza, la nostra beauty coach. Voce cristallina e cuore grande, farmacista specializzata in cosmesi oncologica, vive a Napoli ma gira l’Italia per aiutare donne e uomini alle prese con gli effetti indesiderati di un tumore.
La scuola di bellezza è nata dopo una sfilata
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando la dottoressa Mazza è stata invitata a una sfilata in un ospedale napoletano. “Arrivata lì, ho scoperto che le modelle erano tutte pazienti del reparto di Oncologia. Erano giovani, praticamente mie coetanee, piene di voglia di vivere e molto emozionate per quell’evento. Eppure, al tempo stesso, avevano paura di specchiarsi e guardavano terrorizzate la loro immagine: vivevano male i segni che la malattia stava lasciando sul loro corpo e sulla loro pelle, non riuscivano a rassegnarsi mentre i capelli diventano sempre più radi o la cute si tagliava per colpa della chemioterapia. Mi sono immedesimata subito e mi sono chiesta che cosa potessi fare per aiutarle”.
Un laboratorio gratuito per i pazienti oncologici
Così, Miryam ha fondato “Ricomincio da me”, quello che lei chiama un laboratorio gratuito di ‘accudimento dermocosmetico’. “In pratica, mi occupo di queste persone appena ricevono la diagnosi e le seguo prima, durante e dopo i trattamenti oncologici. Mi focalizzo sulla pelle perché la cute è uno strumento di protezione del nostro organismo, parla di noi e durante le terapie diventa un bersaglio ma anche una sentinella, perché ci dice come effettivamente stiamo. I miei pazienti sono soprattutto donne, ma gli uomini sono sempre di più perché anche loro reclamano il diritto di sentirsi a loro agio. La malattia e le terapie causano diversi disturbi, dai rush cutanei alla secchezza, dai problemi alle mucose orali e genitali fino alla sindrome mano-piede. Per ognuno, propongo protocolli di cura scientificamente studiati con altri esperti, prodotti, trattamenti estetici, massaggi e altro ancora”.
“La malattia e le terapie causano diversi disturbi, dai rush cutanei alla secchezza, dai problemi alle mucose orali e genitali fino alla sindrome mano-piede. Per ognuno, propongo protocolli di cura scientificamente studiati con altri esperti, prodotti, trattamenti estetici, massaggi e altro ancora”
Myriam Mazza
Farmacista specializzata in cosmesi oncologica
Vedersi belli aiuta i malati di tumore
Solo nell’ultimo anno, la coach ha seguito oltre 100 pazienti e ora, Covid permettendo, riparte anche con i laboratori di persona in diverse città d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Perché vedersi e sentirsi belli è fondamentale e diversi studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche dimostrano che spinge anche a proseguire le cure con maggiore efficacia. “Quanti pazienti mi chiamano, a ogni ora, sussurrandomi che non vogliono più sottoporsi alla chemio o alla radio proprio per gli effetti che hanno sul viso o sul corpo. Così, se li aiuto a diminuire o cancellare questi effetti, loro riacquistano forza e proseguono il percorso con una marcia in più. La bellezza non è un fine, non deve diventare qualcosa di maniacale, e io non ho la bacchetta magica, ma vedersi a posto e in ordine è prezioso per sentirsi meno malate. E io voglio fare proprio questo”.
Ed è quello che la dottoressa Mazza farà anche con noi. Ogni mese ci regalerà consigli e novità, ci spiegherà come trattare i vari disturbi e sottolineerà gli errori da non fare con articoli, post, video e tanto altro. Insomma, bellezza e benessere non saranno più un’utopia ma una realtà concreta.
E se hai domande per la nostra beauty coach, scrivile subito a info@koalastrategy.com.