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Hai un tumore al seno? Prova questo menù
E’ ottobre Rosa e il nostro nutrizionista ci regala i consigli per chi è in cura per questa neoplasia
Hai un tumore al seno? Prova il nostro menù. In questo Ottobre Rosa, ci concentriamo su questa neoplasia e ti regaliamo anche i consigli dei nostri coach, come l’oncologo esperto in Nutrizione Luca Imperatori.“L‘alimentazione gioca un ruolo importante per queste pazienti perché una dieta attenta ed equilibrata aiuta ad abbassare il rischio di recidive” precisa l’esperto. “Non dimentichiamoci poi che le donne hanno a che fare con gli ormoni e con la menopausa, spesso indotta dalle terapie, due fattori che incidono sull’aumento di peso che, invece, va evitato. Per carità, io non sono per diete strette o regole tristi, perché la tavola deve rimanere uno dei piaceri della vita. Ma servono un po’ di trucchi per mangiare bene e sano”. Te li spieghiamo qui: pronta a metterli in pratica?
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Usa la bilancia: controlla il peso e il girovita, che non deve superare gli 80 centimetri altrimenti aumenta anche quell’enzima che traduce gli ormoni femminili in estrogeni, che sono nemici della salute. Non serve pesarsi in modo ossessivo o pesare le porzioni con ansia, ma tenere d’occhio fisico e piatti e variare il più possibile l’alimentazione.
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Evita la carne: ormai si sa, la carne rossa non è amica delle pazienti oncologiche. Portala in tavola una volta alla settimana e poi punta su carni bianche, pesce e soprattutto sui legumi. Sul fronte dei carboidrati (pasta, pane…), invece, preferisci quelli integrali.
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Concediti uno strappo alla settimana: vai matta per i dolci? Hai ragione e durante le terapie questi sapori diventano un vero ‘comfort food’ che aiuta anche l’umore. Però, non esagerare e regalati torte e tiramisù una volta alla settimana e non ogni giorno. Lo stesso discorso vale anche se ami il salato: il panino al salame va bene solo ogni tanto!
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Scopri il kefir: è un latte fermentato che assomiglia allo yogurt, ma contiene meno grassi. In più, è ricco di fermenti lattici, calcio e vitamina B ed è perfetto per una colazione nutriente e diversa dal solito.
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Non dimenticare le fibre: le verdure non devono mai mancare nel tuo menù perché non apportano calorie, regalano gli antiossidanti e fanno bene al famoso microbiota intestinale, ovvero quei miliardi di microrganismi che vivono nell’intestino e tengono in salute ed equilibrio tutto l’organismo.
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Prova il miele: è un dolce ‘amico’ perché gratifica il palato e non è troppo lavorato. Aggiungine due cucchiaini a 5 noci sgusciate per uno snack veloce o provalo con la ricotta per una colazione dolce.
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Fai scorta di tè verde: diversi studi hanno dimostrato la sua azione antitumorale e con tre tazze al giorno fai il pieno di tutte le sue proprietà. Adori il caffè? Meglio se ti limiti a una tazzina al giorno.
Se hai domande per il nostro esperto, scrivigli subito a info@koalastrategy.com.
Tutta la verità su tumori e superfood
Il nostro nutrizionista ci spiega l’utilità di questi alimenti per i pazienti oncologici
Al supermercato, nel negozio di prodotti bio, in farmacia: ormai i famosi superfood si trovano ovunque. Ammiccano dagli scaffali, promettendo un pieno di sostanze preziose, dalle vitamine agli omega 3. Ma che cosa sono? Servono davvero per il tuo benessere? E, soprattutto, sono utili per i pazienti oncologici come te? Con questo articolo facciamo chiarezza e ti diciamo tutta la verità su tumori e superfood con l’aiuto del nostro coach Luca Imperatori, oncologo esperto in Nutrizione.
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Che cosa sono i superfood: Sono tutti quei cibi che vengono ‘addizionati’ a livello industriale. In pratica, durante il processo industriale vengono aggiunti elementi come vitamine, aminoacidi, grassi. È un fenomeno ormai diffuso perché, in effetti, oggi gli alimenti sono più poveri di queste sostanze perché i terreni agricoli sono meno fertili e più esauriti. Tieni sempre presente che si tratta di prodotti ‘artificiali’, prodotti a livello industriale e non naturali. I più diffusi? Yogurt, latte, farine e formaggi.
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Dove si comprano i superfood: Il consiglio è di acquistarli in grandi catene di supermercati o nei negozi specializzati e certificati, dove la filiera di produzione è sicura. Questo permette di avere garanzie sulla qualità degli alimenti, anche se arricchiti di sostanze, che hanno la finalità di tutelare la salute.
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I superfood servono davvero? I superfood funzionano come integratori e possono essere utili alle persone ‘sane’, senza particolari patologie, che hanno però qualche piccola carenza, per esempio di vitamine. Ma non sono certo dei medicinali e non hanno poteri magici. Un’alimentazione varia ed equilibrata è più efficace di qualsiasi super food e, in caso di carenze, la strada migliore è discuterne con il proprio medico e valutare con lui gli integratori migliori.
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I superfood sono utili per i pazienti oncologici? Per ora, non esistono studi scientifici che ne dimostrino l’efficacia. Anzi, secondo il Cancer Research UK (la più grande organizzazione al mondo di ricerca indipendente sul cancro), il termine superfood in realtà è “solo uno strumento di marketing”. Spesso questi alimenti vengono pubblicizzati anche come ‘prevenzione e cura’ delle patologie oncologiche, ma lo ripetiamo: nessun cibo, purtroppo, funziona da terapia contro questa malattia. Al massimo, se stai facendo cure come la chemioterapia e soffri di sarcopenia (la perdita di massa e forza muscolare, uno degli effetti collaterali della cura), l’oncologo può consigliarti di aggiungere qualche superfood alla tua alimentazione. Ma mi raccomando: niente fai da te, prima di acquistarli consultati con lo specialista.
RICORDA: I SUPERFOOD NON SERVONO A CURARE O A PREVENIRE LA MALATTIA. AL MASSIMO AIUTANO A CONTRASTARE ALCUNI SINTOMI CAUSATI DALLE TERAPIE.
Cosa mangiare quando fai la chemio
Ecco i consigli dell’oncologo esperto in nutrizione Luca Imperatori
Ecco una delle domande che si fanno tutti i pazienti oncologici: cosa mangiare quando fai la chemio? Quando inizi le terapie, mangiare sembra l’ultimo dei problemi. Forza e pensieri sono fagocitati dalla paura e dalla speranza che vada tutto bene. Poi, cominciato un ciclo di cura, arrivano anche i malesseri legati alle infusioni e mettersi a tavola diventa ancora più ostico. Eppure, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. “Non bisogna perdere peso, altrimenti si hanno meno energie e anche il nostro organismo rischia di reagire meno ai trattamenti” puntualizza Luca Imperatori, il nostro oncologo esperto in Nutrizione. Che ti regala alcuni consigli alimentari da mettere in pratica durante le cure.
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Cerca i cibi antinfiammatori: la malattia, ormai la scienza l’ha confermato, viene aggravata dallo stato infiammatorio dell’organismo che va ‘modulato’ e contenuto. Quindi scegli alimenti ricchi di flavonoidi, come frutti di bosco e fragole, e di omega 3, come noci e mandorle da usare anche come spuntini. Via libera anche alle spezie come curcuma e zenzero.
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Aiuta il tuo sistema immunitario: il tumore e le terapie abbattono le difese dell’organismo. In cucina, quindi, servono i rinforzi. Che arrivano da ingredienti ricchi di betacarotene (carote, zucche, barbabietole) e vitamina C (pomodori, peperoni), e poi dal miele e dai funghi.
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Abbassa l’indice glicemico: gli ‘zuccheri’ fanno proliferare le cellule, quindi meglio ridurre dolci e pane bianco e convertirsi ai cereali integrali. Non dimenticare verdura e frutta, a pranzo e a cena per aiutare il microbiota intestinale.
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Mangia da atleta nei giorni clou: il giorno prima delle terapie imita gli atleti che puntano su menu light con pasta o riso integrale. Tieni sempre lo zenzero a portata di mano durante le infusioni di chemio perché contrasta la nausea. Se il disturbo persiste porta in tavola le verdure cotte e il pesce azzurro e preferisci piatti freschi o a temperatura ambiente.
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Non dimenticare di bere: è un classico, il malessere fa passare il senso della sete. Attenzione, perché disidratarsi indebolisce l’organismo che invece durante i trattamenti deve rimanere più in forma possibile. Tieni sempre a portata di mano, a casa e in ospedale, una borraccia e cerca di bere 1,5 litri di liquidi al giorno. Se la classica acqua ti dà fastidio perché magari aumenta la nausea e il fastidio allo stomaco, prova con il the verde, a piccoli sorsi e senza zucchero. Vanno bene anche le tisane ai gusti che preferisci. L’importante, insomma, è bere visto che così previeni anche la stitichezza, che è spesso associata alle cure.
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Occhio agli integratori: vanno sempre presi sotto la supervisione del tuo oncologo. Un esempio? Il betacarotene è alleato del sistema immunitario ma diversi studi hanno dimostrato che va bene soltanto se assunto sotto forma di cibi e non, appunto, come integratore.
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Prova gli spuntini: nei giorni no, quando mangiare rimane comunque ‘faticoso’ rispolvera la classica regola di dividere il fabbisogno giornaliero in 5 pasti e riscopri così lo spuntino del mattino e quello del pomeriggio, dove puoi concederti frutta fresca e secca, frullati e yogurt.
Se hai domande per il nostro esperto, scrivigli subito a info@koalastrategy.com.