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Cancro: via la paura in 5 mosse
La cancer coach Mara Mussoni ti regala gli esercizi per allontanare ansia e timori
La paura dei controlli, il timore di star male, l’incubo di una recidiva. Quando hai un tumore, il terrore sembra il tuo nuovo amico-nemico, che accompagna ogni giornata. Stai tranquilla, siamo qui per aiutarti. Lo slogan di questo articolo, infatti, è Cancro: via la paura in 5 mosse. Ed è possibile grazie agli esercizi della nostra cancer coach Mara Mussoni. “Si tratta di esercizi facili e adatti a tutti, che diventano una piccola routine quotidiana”. Allora, prendi carta e penna, leggi qui sotto e inizia.
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Scrivi l’elenco delle paure: elencale tutte, dalle più piccole alle più angoscianti. Fallo di getto e non ‘selezionare’, mettendo anche quelle che non sono per forza legate alla malattia. Poi rileggi questo elenco con calma, tutte le volte che se senti il bisogno. Vedrai che anche solo questo semplice gesto di metterle per iscritto, ti farà prendere consapevolezza e ti farà sentire meno in balia dell’ignoto. Ora i tuoi nemici hanno un nome e un volto.
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Poi depotenziale pensando al presente: riprendi in mano l’elenco delle paure e indeboliscile. Il trucco è pensare al presente: per esempio, se il controllo è tra un mese, ripetiti che tu devi vivere il ‘qui e ora’: quello che hai da fare oggi, le persone e gli affetti che ti stanno accanto. Nella tua giornata, nel presente, non ci può essere spazio per i timori.
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Impara che la paura ti fa anche ‘agire bene’: la paura, come ogni emozione, ha anche un risvolto positivo. In pratica, come insegnano gli scienziati, è un pensiero che ci fa agire, un campanello d’allarme che ci fa scattare. Hai paura del controllo o della recidiva? Agisci per arrivare a questi momenti al meglio: segui le cure e i consigli dell’oncologo, mangia bene, fai movimento…
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Scrivi l’elenco dei ‘101 desideri’: prendi ancora carta e penna e divertiti a scrivere di getto i tuoi 101 desideri. Non porti limiti e lasciati andare: vincere al Superenalotto, andare alle Maldive, cenare con il tuo attore preferito… Fantasticare ha un effetto benefico perché allontana la mente dai pensieri negativi.
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Usa questo elenco per distrarti nei momenti da incubo come esami, controlli o notti insonni: quando sei in ospedale per la Tac o gli esami del sangue o se ti svegli di notte in preda all’ansia, riprendi subito il tuo magico elenco dei 101 desideri. Leggendolo, ti distrai e riporti la mente a pensieri positivi e leggeri. Così l’ansia se ne va.
Hai fatto questi esercizi? Ti sono stati utili? Raccontacelo e sei hai domande per la nostra cancer coach mandaci una mail a info@koalastrategy.com.
Hai un tumore? Dì addio a domande sbagliate e rabbia
Come superare sensi di colpa e pensieri inutili
Hai un tumore? Dì addio a domande sbagliate e rabbia
Il percorso oncologico, lo diciamo sempre, è fatto di tante tappe, mediche e psicologiche. Operazioni, cure e controlli. E, intanto, una tempesta di emozioni affolla la mente e il cuore. Gli alleati delle tappe mediche sono chirurghi, oncologi e specialisti vari, mentre per il percorso psicologico ti proponiamo i consigli della nostra cancer coach Mara Mussoni. “Attraverserai varie fasi, dalla negazione della malattia all’azione” ricorda l’esperta. “Ognuna è inevitabile, anzi necessaria. Allo stesso modo, è importante capire il ruolo fondamentale delle emozioni, come abbiamo spiegato negli articoli precedenti. Lo step successivo è superare le domande ingombranti che nascono in questo momento critico e la rabbia ad esse collegata”.
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Perché a me? Ecco la domanda che tutti, prima o poi, si pongono quando fanno i conti con il cancro. Ti chiedi dove hai sbagliato e come mai questa prova così difficile sia toccata proprio a te. Cercando la risposta, passi in rassegna ogni istante della tua vita e così arriva anche il senso di colpa per gli errori fatti. Come le sigarette, per esempio, o l’alimentazione non proprio sana.
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Il senso di colpa è un sentimento che si insinua pian piano, prende sempre più spazio e ti impedisce di concentrarti su quello che conta di più in questo momento. Ecco perché bisogna ‘spostare’ i pensieri e allargare i ragionamenti. Prima di tutto, è inutile pensare al passato, e a eventuali errori, perché tanto non puoi cambiarlo e non puoi intervenire su quello che è già accaduto. Poi, prova a pensare che in quel momento forse non riuscivi a comportarti in modo diverso. Come abbiamo già visto, dietro le nostre azioni si celano sempre emozioni e dinamiche personali e, per esempio, uno stile di vita sbagliato può essere dettato da stress o problemi relazionali.
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Questo pensiero può quindi aiutarti a dare un senso alla malattia. Il tumore ha ovviamente delle cause biologiche, mediche e genetiche, ma è anche un segnale di qualcosa che non andava. C’era uno squilibrio nella tua esistenza e il cancro lo ha manifestato all’ennesima potenza.
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Certo, questi ragionamenti non sono sempre facili da fare e spesso è la rabbia a prendere il sopravvento. E molte volte è persino difficile ammettere di provare questo sentimento, che ha una connotazione negativa e fa quasi paura. Così, viene represso e rimane nascosto a lungo tra le pieghe del cuore.
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Ma, prima o poi, la rabbia esplode, magari proprio con i famigliari e gli amici che più ti stanno vicino e ti aiutano in questo momento. Approfitta di questo litigio per prenderne consapevolezza: questa emozione esiste ed è il momento di affrontarla.
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Il primo passo è imparare che la rabbia non è solo negativa. Certo, è irruente e violenta, ma è comunque un sentimento forte e quindi può essere anche costruttivo, come una forza, una spinta.
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Allora, prima di tutto sfoga la parte aggressiva. Lo sport è un ottima valvola di sfogo, così come la meditazione, lo yoga o l’aiuto di un terapista. Poi, pensa anche a incanalare la forza costruttiva della rabbia. Magari c’è un progetto, un cambiamento, qualcosa a cui pensavi da tempo e che ora può trasformarsi anche in un riscatto dalla malattia…
Cancro e benessere: l’esercizio della ruota
La nostra cancer coach ti aiuta a comprendere l’importanza delle emozioni e a lavorare su quelle negative
Cancro e benessere: prova l’esercizio della ruota
Uno stile di vita sano, tanta attenzione a tavola, l’attività fisica: sono tutti elementi fondamentali per la tua salute. Ma c’è molto di più, le emozioni. L’essere umano, infatti, è un’unione inscindibile di corpo e mente e non puoi sottovalutarlo, soprattutto ora che stai affrontando un percorso difficile come quello oncologico. Anzi, il tumore scatena proprio una valanga di sensazioni forti, come la rabbia e la paura. Prima o poi, per esempio, ti poni alcune domande come ‘perché è successo a me?’ o ‘che cosa ho fatto di sbagliato’ che portano frustrazione e sensi di colpa. Allora, la nostra cancer coach Mara Mussoni ti propone un’idea, sul fronte cancro e benessere: prova l’esercizio della ruota. Sei pronta a partecipare?
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Ogni persona è ‘nutrita’ da sei fattori, che compongono l’essenza umana fatta di corpo e anima: il cibo, l’aria, i liquidi, l’attività fisica e l’ambiente, la genetica, i pensieri (che comprendono emozioni e dinamiche relazionali). Pensaci e noterai che, in effetti, questi sei elementi sono tutti presenti e vitali per la tua quotidianità.
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Ora ti facciamo una domanda: quale di questi sei fattori ha influenzato di più l’arrivo della malattia? Attenzione, non parliamo dell’aspetto prettamente medico perché sappiamo, ovviamente, che il cancro è legato ai geni e a diverse cause biologiche. Fatta questa premessa, quale aspetto ha pesato di più? Il cibo? L’ambiente? I pensieri?
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Quando inizi a riflettere su questo interrogativo, noterai la grande influenza dei pensieri e delle emozioni in ogni campo. Ecco un esempio per farti capire: pensi che la malattia sia legata al consumo di alimenti nocivi o al fatto di aver fumato troppe sigarette. Giustissimo, ma anche in questo caso devi chiederti perché ti sei comportato in questo modo e vedrai, magari, che la fonte di tutto sono nervosismo, ansia e stress.
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Emozioni, pensieri e dinamiche relazionali, quindi, hanno un forte impatto nella malattia. Questo, ora, deve essere il tuo punto di partenza per cambiare ciò che di negativo c’era, e forse c’è ancora, a livello di sentimenti e rapporti.
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Prova quindi ad approfondire e a scandagliare questo ambito. Sei soddisfatta, per esempio, di come reagisci alle difficoltà? Amore e amicizie ti rendono serena o, al contrario, ci sono rapporti che ti portano sofferenza? Ti senti stimata e gratificata? Ti occupi anche di te stessa e del tuo benessere o tendi a pensare prima di tutto agli altri?
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Questo bilancio sul fronte di pensieri ed emozioni non è immediato. Datti tempo e ragiona passo dopo passo, accettando anche le considerazioni che ti mettono più a nudo e gli aspetti che ti danno fastidio perché magari ti fanno sentire in colpa, ‘esposta’ o fragile.
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A questo punto, hai una sfida da affrontare: correggere i pensieri tossici e negativi e gli atteggiamenti che scaturiscono da questi. Approfitta di questo momento di forte cambiamento, legato alla malattia, per lavorare su te stessa e trovare un nuovo equilibrio. Se vuoi, possiamo farlo insieme con i preziosi consigli della nostra cancer coach. Continua a seguirci…